bwin.party presenta i dati: il poker online però continua a scendere
L'indice Clean Ebitda è cresciuto del 2 percento da anno in anno nonostante l'introduzione dell'Iva in un certo numero di Stati membri dell'Ue e il nuovo regolamento delle tasse nel Regno Unito.
Scritto da Gt
Tuttavia i nostri progressi sono stati evidenti grazie al risparmio dei costi e alla cessione di attività non funzionali al nostro core business. Senza Iva e Uk point of consumption tax l'Ebitda sarebbe cresciuto del 24". E' il rammarico di Norbert Teufelberger, ad di bwin.party, che ha presentato gli ultimi dati dell'azienda in procinto di essere ceduta a 888 holdings o a GVC Holdings. Le valutazioni delle offerte proseguono.
"In base ai nostri progressi di inizio anno e a quelli dei prodotti mobili, dei nuovi strumenti Crm e l'ingresso prossimo in due nuovi mercati regolamentati a livello nazionale entro il 2015, rimaniamo fiduciosi per il prossimo anno", prosegue.
Sui dati di gioco i ricavi dal poker online, però, continuano a scendere vertiginosamente. Perdono in media 5 punti percentuali sia nei mercati regolamentati che nel dot com. Sintomo che le scelte sul network di poker non sono così ottimali. Sui mercati regolamentati da 19,6 milioni del 2014 si passa a 14,8 mentre negli altri PAesi da 24,5 a 19,1 per una decrescita diquasi 11 percentuali totali. Un altro pesantissimo colpo per il poker di bwin.party.