Portogallo: in Ue il regolamento per la liquidità condivisa di poker online

Anche il Portogallo presenta all'Europa il suo regolamento che definisce i requisiti tecnici del sistema di gioco online volto a sostenere il progetto di liquidità condivisa di poker e gaming con altri paesi Ue e anche con liquidità dot com. Prende il via il periodo di stand still che ha già fissato il termine nella giornata del 4 aprile. Entro questo termine i paesi membri dell'Ue potranno fare osservazioni. Senza nessuna nota il regolamento può tornare in Portogallo ed essere operativo. Anche la Francia ha espletato questo passaggio che, tuttavia, dovrebbe essere solo una precauzione e non una condizione necessaria per l'apertura delle liquidità. Resta però da capire se l'Italia ha già tutte le carte in regola come assicura da anni l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

I prodotti interessati dal regolamento portoghese sono "Giochi di scommesse online tra i giocatori registrati su '.com' e giocatori i cui accessi sono stabiliti da postazioni situate al di fuori del territorio portoghese e che sono registrati in un'altra zona con licenze rilasciate in giurisdizioni in cui il gioco d'azzardo online e mercati della liquidità condivise sono ammessi in base alla legge e o alla rispettiva autorità di regolamentazione". In evidenza, quindi, anche la possibilità di interagire anche con licenze dot com., una conferma rispetto alle aspettative della legge portoghese.

Come detto "lo scopo del regolamento è quello di definire i requisiti tecnici del sistema tecnico quando i giochi d'azzardo online sono gestiti in mercati della liquidità condivisi".