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Winamax copia le Adrenaline Poker Series e lancia lo 'Zone 30',l'mtt senza cronometro

21 giugno 2017 - 16:45

Ecco lo Zone 30, il format di poker online i livelli non sono determinati dallo scorrere del tempo ma dallo stack medio che deve sempre essere vicino ai 30 big blinds.

Scritto da Ca

Se PokerStars è nota per innovare ed essere la room che si è sempre distinta (almeno da quando non esiste più Full Tilt) per essere il first mover del mercato, anche Winamax non è da meno.
La sala da poker che a breve entrerà anche nel mercato italiano per sfruttare la liquidità online condivisa regionale europea, ha lanciato un altro format che, tuttavia, era stato già embrionalmente proposto da Lottomatica: si chiama "Zone 30" e la principale caratteristica è che i livelli non sono determinati dallo scorrere del tempo ma dallo stack medio che deve sempre essere vicino ai 30 big blinds.


In questo modo i players, in tutte le fasi del tournament, si troveranno con una dotazione vicino a quella soglia.
In poche parole, il livello dei bui si alza solo con le eliminazioni dei players: se ci saranno le condizioni (in base ad un meccanismo particolare gestito dal software della room francese) i blinds aumenteranno in modo tale che la media sia sempre sui 30 big blinds, in modo da rendere gestibile lo stack durante tutto il torneo ma al tempo stesso rendere l’action più dinamica.
Secondo la room francese, lo stack medio previsto al final table dovrebbe essere di circa 10 big blinds.
La formula si ispira alle Adrenaline Poker Series, un circuito ideato da Stéphane Dumoulin e Jean Marc Laperrousaz e che ha fatto i primi passi a Dublino lo scorso febbraio per arrivare poi a Bruxelles nel mese di maggio. Un'invenzione che ha portato addirittura un premio ai recenti Belgium Poker Awards.
I buy in sono da 1 a 20 euro con stack da 30.000 chips e livello di partenza, come già detto, il 500-1000 ante 100.

"Tutto parte da una con statazione generale sulla moderna competizione del poker - ha detto Dumoulin ad alcuni media francesi - la stragrande maggioranza dei circuiti gioca in late reg e molti concordano sulla strategia di non sedersi prima che compaia l'ante nella struttura di gioco. Il pro ha vantaggi quando l'average si accorcia rispetto agli stack e ai livelli di gioco e l'occasionale è più stanco e tende a fare errori".
Il secondo dato proviene da un'indagine condotta nel 2015 dal Tournament Director Association che ha rilevato come la maggior parte dei giocatori desiderano giocare una percentuale di tempo più grande del torneo nei livelli post bolla. "Le strutture dei tornei più prestigiosi - proseguono - a volte crollano a 20 o 15bb verso la fine del torneo perché valorizzano il tempo di gioco al day1. Il motivo è che in quei giorni si effettuano re entry e rebuy e una struttura già ripida non favorirebbe la raccolta di nuove entries. Alcuni td rimediano dal day2 in poi facendo tornare indietro i livelli per riequilibrare il rapporto tra blinds e stack medio. Noi siamo voluti andare oltre", commentano gli ideatori.

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