skin

Planzi, Politecnico di Milano: 'Come sarà la liquidità condivisa di poker e gaming online'

29 giugno 2017 - 10:47

Marco Planzi, analista dell'Osservatorio del Politecnico di Milano traccia i contorni del futuro mercato condiviso di poker e gaming online. 

Scritto da Cesare Antonini

Uno stimolo all'innovazione, ai dati, ai volumi di raccolta e alla competitività delle aziende. La liquidità di poker e gaming online è auspicabile e darà ottimi impulsi al mercato che osservo da vicino. Tuttavia è prematuro dare dati certi su quello che succederà dopo le prime partite condivise tra players italiani, francesi, spagnoli e portoghesi”. Chi meglio di Marco Planzi, analista dell'osservatorio di gioco online del Politecnico di Milano, può avere il polso della situazione del nuovo mercato regionale e “liquido” vicino alla firma ma che dovrebbe vedere la luce tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018?

Ottimismo sì, prudenza anche: “Ho una mia opinione ben precisa ma non mi sento di condividerla per il momento. La mia analisi è basata più sul sentimento, sulle sensazioni che capto dal mercato che su una solida metodologia di dati e indicatori ben precisi. Certo è che il mercato del poker ha bisogno sempre di innovazioni periodiche per non rendere il gioco noioso per chi lo pratica oltre a cercare di riavvicinare i giocatori occasionali e quelli inattivi. La liquidità è proprio una innovazione il cui effetto potrebbe essere duplice”.
 
 
Qual è questo doppio effetto? “Da una parte il nuovo mercato può rafforzare quegli operatori che possiedono già una massa critica a livello internazionale. In questo caso penso ai primi del mercato e alle società con respiro europeo. Dall'altra parte la liquidità può affossare i piccoli operatori che hanno meno giocatori e non hanno un newtork affacciato sull'Europa. Questi ultimi farebbero molta fatica a costruire un'offerta sostenibile attrattiva per i nuovi giocatori e alcune room potrebbero uscire dal mercato”.
 
 
Grazie alla liquidità sembrano avvicinarsi nuovi operatori come Winamax e la riapertura dei tavoli di PartyPoker e 888: “E' senz'altro un ottimo segnale per il nostro mercato che, visto da fuori, risulta ancora molto attrattivo ed economicamente sostenibile per i principali operatori mondiali che oggi guardano con attenzione al nostro settore e reinvestono. Più investimenti diretti ci sono, anche se fossero solo di marketing, più si sviluppa il business e aiutano a far crescere i volumi dopo i continui cali di questi anni”.
 
 
Arriveranno (e torneranno) anche più giocatori grazie al nuovo mercato condiviso? “In piccola parte rientreranno anche tanti players che hanno scelto di andare a giocare all'estero e ora potranno godere di un mercato decisamente più competitivo. Laddove c'è maggiore competizione e concorrenza c'è anche più innovazione e differenziazione dell'offerta. Tutto è finalizzato all'attrattività dei players. Si assisterà al fenomeno simile delle scommesse quando, grazie all'arrivo di un operatore completo come Bet365, tutti si sono dovuti adeguare generando un'offerta decisamente più completa rispetto a due anni fa”.
 
 
Innovazione cruciale, dicevamo, come proseguire su questa strada? “Dal nostro punto di osservazione laddove si è innovato i dati hanno risposto positivamente. Vedi i sit and go hyper turbo a montepremi variabile e casuale che hanno dato un buon impulso al mercato. Servono in generale nuovi format del gioco del poker per far competere i players. La fantasia degli operatori può esprimersi davvero tanto ed è più facile di quello che si pensi farlo e introdurre nuovi giochi. Il poker cinese? In quel caso credo si sia fatto un tentativo per capire la sostenibilità del gioco in termini di business. Sono favorevolissimo alle strategie di nicchia che abbiamo spesso analizzato e sono redditizie. In questo specifico gioco era la nicchia della nicchia e forse davvero difficile da far assimilare. Forse ci vuole tempo ma l'innovazione è una leva che non va mai lasciata nelle mani dei competitors o si rischia di uscire dal mercato”, conclude Planzi. 

Articoli correlati