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Peter Garo (EnetVegas): 'Power Up? Non è l'innovazione che serve al poker online'

11 ottobre 2017 - 14:40

L'analisi di Peter Garo, ceo EnetVegas, sul nuovo gioco Power Up di PokerStars: 'Non è quello che serve al poker'

Scritto da Cesare Antonini

"Non credo che i giocatori di poker stiano cercando o abbiano bisogno di questo tipo di innovazioni. Il poker player medio non è un eSport user, può essere solo un'azione di cross marketing e niente di più". A commentare a Gioconews.it il lancio a soldi veri di Power Up PokerStars, è Peter Garo, ceo di EnetVegas una società sviluppatrice e service provider che lavora con molti prodotti anche su piattaforme punto it.
Insomma, secondo Garo l'azione di Stars Group è mal calibrata sotto diversi punto di vista. "Una formula mista con questi due tipi di attività può spostare solo qualche interesse sul poker dalle giovani generazioni di players e di gamers e questa non dovrebbe essere l'ambizione e il bersaglio degli operatori di poker per diverse ragioni".

E per Garo sono principalmente tre: "Gli esporters non sono abituati a giocare in modalità bankroll, quindi una singola action di poker game senza bankroll non può generare un traffico valido - spiega - i gamers giocano preferibilmente con l'action shooting e i giochi di combattimento basati su saghe: se vogliono giocare a soldi veri preferiranno sempre il loro main game e non di certo una strana forma di poker. Infine non è la move migliore per l'operatore più importante di poker quella di guidare gli utenti di videogames verso il gioco d'azzardo. E' una pessima risposta alla morale etica".

Quali sono gli scenari e quali dovrebbero essere le scelte degli operatori secondo voi? "Se i poker players tradizionali continueranno a giocare al poker tradizionale e gli esporters preferiranno a gamblare sui giochi tradizionali su cui si praticano gli sport elettronici (l'industry sembra muovere verso questa direzione), chi, oltre ai curiosi e chi già gioca ad entrambe le discipline, giocherà a questo esport texas hold'em? Il poker è azzardo e l'innovazione per aiutare questo bellissimo gioco deve risalire e provenire dall'interno, rimanendo nell'ambito del gambling", conclude.

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