skin

Poker e blockchain si parte davvero: difficoltà all'orizzonte coi mercati regolati

01 dicembre 2017 - 13:04

Al via Pokereum, la room della criptovaluta Ethereum: quali le difficoltà di Bitcoint e altre monete in rapporto ai mercati regolati?

Scritto da Giuseppe Tondelli

Il poker e le critpovalute partono davvero. Con Ethereum, in particolare e con "Pokereum" che ha rilasciato la prima demo creata da Superdao per raccogliere fondi prima del lancio ma solo con bonus e token per supportare il team che è in espansione.
A dimostrazione di quanto questa DApp decentralizzata che usa un contratto smart e un client crittografato per proporre un poker efficiente e sicuro, sia potenzialmente un grande successo, nel team di sviluppo ci sono personaggi di Uber, Google e New York Times.
Questa soluzione di poker decentralizzato è stata concepita da Oladapo Ajay già dal 2013, il fondatore di SuperDAO e successivamente è stata rivista per la genesi del blockchain Ethereum in un libro bianco ora brandizzato Shadwopoker. La versione completa di questo poker decentralizzato arriverà 4 settimane dopo il lancio di questa versione demo.

Tutto nelle criptovalute sembra essere promettente a livello di investimenti ma chi punterà su Pokereum potrebbe già da subito guadagnare grosse ricompense.
In generale quello che sembra davvero vantaggioso per il settore ma soprattutto per i players è la promessa della separazione (finalmente effettiva) dei conti di gioco dai fondi della room. Fondi che in realtà non saranno mai lasciati nelle casse della sala online. I players che usano critpovalute, infatti, possono entrare nella room e versare quanto devono giocare senza lasciare fondi in giacenza e cashare a fine torneo o a fine sessione gli importi scommessi. Il famigerato scandalo Full Tilt Poker sarebbe definitivamente scongiurato e lo Schema di Ponzi inattuabile su qualsiasi poker room.
Bisogna ora comprendere come il blockchain e le criptovalute si innesteranno nel mercato del gioco regolato. Verranno accettati nei metodi di pagamento e riconosciuti dalle legislazioni vigenti? Ora questi esperimenti si tengono esclusivamente su siti dot com. Per i siti regolamentati da concessione statale potrebbe sorgere qualche difficoltà.
E bisogna anche attendere una maggiore diffusione delle criptovalute visto che per comporre liquidità competitive serve una diffusione capillare e mondiale di utilizzatori di blockchain come sistemi di pagamento.
Potrebbe partire comunque un poker online di nicchia in grado di iniziare a cambiare le cose e abbattere le barriere dei mercati regolati ma separati. Staremo a vedere.

Articoli correlati