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Eros Ganzina: 'L'Ept prova del fuoco superata grazie a flessibilità e servizi'

27 marzo 2015 - 11:58

Malta - “Avevo dei traguardi da raggiungere nel poker live e nella gestione dei grandi eventi e speravo di fare 1200 iscritti all'Italian Poker Tour e 800 all'European Poker Tour: siamo andati oltre 1285 stabilendo il record di sempre per questo circuito e abbiamo oltrepassato di quasi 100 unità le nostre previsioni al main event da oltre 5mila euro di iscrizione. Ma la soddisfazione è vedere lavorare il management e gli addetti di qualsiasi livello con il sorriso in volto”.

Scritto da il nostro inviato a Malta, Cesare Antonini
Eros Ganzina: 'L'Ept prova del fuoco superata grazie a flessibilità e servizi'

Eros Ganzina, direttore del Casinò Portomaso, fa il punto della situazione di un super evento di poker live che si sta avviando al grande epilogo nella sala da gioco che dirige.

 

Location e casinò promossi a pieni voti in un festival che sta per vedere la sua conclusione con l'assegnazione dei premi più importanti e la prima moneta da 810.000 euro. E gira già la voce di una conferma per il prossimo anno. “Abbiamo alzato l'asticella dei servizi dando la possibilità ai players di stare in un casinò aperto per 24 ore e non è una cosa banale, va precisato. Servono 20 croupier 20 cassieri in più tanto per fare qualche cifra a caso. Ma ci siamo riusciti col sacrificio di tutti”, prosegue Ganzina.

Discorso non banale, è proprio vero, guardando anche ad altre realtà vicine a noi: “Ho ampia libertà gestionale e flessibilità del personale, dagli operai agli addetti al gioco fino al managemente e anche la disponibilità delle autorità locali. Sanno che tutti ci guadagnano se un evento del genere rappresenta un boom ed è quindi più facile chiedere qualche sforzo in più”.

L'appoggio è arrivato anche dalla Malta and Gaming Autorithy: “Il numero uno Lga è venuto in visita all'Ept trovando un ambiente magnifico. Hanno permesso l'apertura al livello della strada che consente un deflusso e un afflusso migliore. Pensate se 3mila persone fossero dovute entrare tutte nell'ingresso classico che è simile ad un imbuto”, e per chi ha visitato il Portomaso sa che può concordare con Ganzina.

Casinò rivoluzionato, comunque: “Per fare posto al cash game abbiamo dovuto smontare il ristorante e piazzare i tavoli da poker. Abbiamo stravolto l'offerta food con dei chioschi che producevano pasti veloci, panini, caffè. Alcuni chef con due stelle Michelin si sono adattati a fare panini e pasta”.

Numeri pazzeschi con uno staff da 300 persone di cui 194 ai tavoli per non parlare dei tornei organizzati contemporaneamente fino a sette tra side e main event oltre al cash game.

Avevamo detto alla vigilia che questo Ept sarebbe stata la prova del fuoco: “Credo che per questa location sia la chiusura del cerchio. Con la Battle of Malta abbiamo dimostrato di poter fare un evento su larga scala. Eravamo già sotto osservazione e poi abbiamo chiuso l'accordo. Se quello era un torneo da 550 euro e qualche dubbio poteva esservi in merito a questo ora i dubbi sono scomparsi”.

Alla fine buona anche la risposta italiana: “Sì è stata buona. All'Ipt 400 circa e all'Ept la nazione più rappresentata. Significa che il mercato c'è ma che si va anche verso una direzione ben precisa: meno eventi e più festival. Il futuro credo sia la logica scelta da PokerStars. A questo bisogna unire servizi e location ed ecco spiegato il successo di questo Ept Malta”, conclude il direttore del casinò Portomaso.

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