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44th Wsop: Dario Sammartino al quarto premio al NLH 4-handed, la sua variante perfetta

24 giugno 2013 - 08:06

Se il six handed è una modalità che si addice al gioco attivo e aggressivo al tavolo figuriamoci il 4 handed. Una variante del No Limit Hold'em che si gioca in pochissimi eventi e festival del mondo ma che a Las Vegas, alle World Series Of Poker, trova una sua espressione magnifica vista la grande affluenza di players. E tra gli italiani chi poteva ben figurare all'evento 38 da 2.500 dollari?

Scritto da Ca
44th Wsop: Dario Sammartino al quarto premio al NLH 4-handed, la sua variante perfetta

Ovviamente Dario 'MadGenius' Sammartino che si è piazzato 43 esimo a premio ma facendo tremare davvero tutti in un field dove riconoscevamo solo Ivan Demidov, Matt Perrins e John Juanda come big eil player napoletano poteva andare avanti.
La sua uscita è davvero insolita per una formula di questo tipo e può essere considerato un super cooler: Sammartino, infatti, pusha ormai con 15 bb dal bottone (anche le posizioni ovviamente sono giusto un riferimento di posizione) e il grande buio repusha con due donne. Difficile, infatti, trovare due 'mani' vere nello spazio di 4 players.
Sammartino ha ovviamente amato questa formula che lo fa uscire però 43esimo su 566 iscritti che si giocavano un prizepool da 1,3 milioni di dollari.
I due mostri sacri Pham e Juanda escono in quarta e quinta posizione mentre a vincere il braccialetto è Justin Oliver che si porta a casa 309mila dollari mentre il suo runner up Nick Schwarmann si prende 191mila dollari.
E' quarto piazzamento per il player napoletano che ha centrato due quindicesimi posti e un decimo al 5.000 Nlh 6 handed di appena una settimana fa dove ha fatto sognare tutti gli appassionati del poker italiano.
Gli altri due ottimi risultati al Mixed Max dove è uscito nel turno finale in heads up e nello Shootout dove è arrivato ad un passo dai super premi.
E' in grande forma ma ora merita qualcosa in più nei finali dove, purtroppo, la fortuna conta moltissimo a detta di tutti i maggiori campioni, anche di quelli che non danno peso alla varianza o alla sfortuna vera e propria.

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