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Le poker room chiudono anche in Russia: dilagano le bische

31 marzo 2017 - 16:42

Via i tavoli da poker (ma anche slot e table games) dal Casino resort Tigre de Cristal dell'est della Russia nella zona del Primorye. 

Scritto da Gt

Non solo a Las Vegas. Anche al Casino resort Tigre de Cristal dell'est della Russia nella zona di gioco della Primorye che è detenuta a maggioranza da Lawrence Ho, si è deciso di ridurre il numero dei tavoli da gioco, tra cui anche la poker room, per il ribasso dei flussi di clientela.
Il resort ha aperto nel novembre del 2015 ma la joint venture tra Ho e gli investitori russi non ha portato i frutti ben sperati. O meglio, le presenze vip ci sono eccome: manca la massa di clienti di fascia medio-bassa. E non è poco.


Caleranno anche le slot, non solo i tavoli da gioco che al momento dell'apertura erano 67. Le slot passano da 651 a 477, proprio un bel calo.
Non ha giovato neanche un sontuoso investimento di marketing del 2016 e la non situazione è miglioara.
Dopo i vari divieti pare che il gioco e principalmente il poker si svolga specialmente in bische create in appartamenti privati in tutta la Russia: solo a Vladivostok, secondo il giornalista Craig Ballantyne, ci sarebbero 8-9 poker club illegali che potrebbero aver influito notevolmente sulla chiusura dei tavoli in questione.

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