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Vip System PokerStars, liquidità e dati di poker online: gli scenari nel breve periodo

10 aprile 2017 - 09:51

Il diario di bordo del poker online dot it alla luce degli ultimi cambiamenti del settore e dei segnali intercettati da Gioconews.it.

Scritto da Ca

Gli ultimi dati della raccolta di poker online cash e tournament del mercato italiano, le polemiche sul nuovo vip system di PokerStars e ulteriori segnali positivi sugli sviluppi per la liquidità internazionale europea, unita a qualche apertura di alcuni concessionari italiani, sembrano disegnare nuovi scenari per il poker online di questa parte restante dell’anno 2017. Ma andiamo con ordine. 

I DATI DEL GIOCO ONLINE - Abbiamo visto tramite le elaborazioni Gioconews.it che il leader del mercato del poker online da gennaio ha perso oltre il 4%. Stime che provengono dagli operatori ma che sono molto attendibili. Il cash game cala inevitabilmente in questa situazione di  liquidità interna ma i tournament crescono ancora seppur in maniera lieve. Significa che c’è un po’ di spazio per riprendersi qualche fetta di mercato.

Ok, PokerStars difficilmente verrà superata da altre realtà ma le crescite del People’s Network, di Lottomatica e anche di Sisal e Snai e di altre realtà più piccole che hanno fato registrare ottime performance seppure sempre sotto al network di Microgame possono ristimolare la concorrenza in attesa che il mercato cambi e arrivi la liquidità condivisa almeno “regionale”. Qualche investimento e soprattutto serietà e concretezza verso i players, sono però elementi imprescindibili per provare a camminare lungo questa linea della ripresa. Non aspettiamoci miracoli ma se riusciamo a mantenere dritto il timone possiamo ridare aria ad un setotre che, comunque, vive ormai da quasi 9 anni. 
 
IL NUOVO VIP SYSTEM DI STARS - Il taglio della rakeback di PokerStars dell’85% ai grinder italiani ma in generale di tutti i mercati in cui la room opera, sulle prime ha gettato nello scompiglio un settore intero. Ma poi, ragionando e approfondendo, abbiamo capito che la virata decisa della room di Amaya (ok davvero troppo decisa) è una mossa necessaria nella speranza, però, che i recreational players si riavvicinino davvero. Se è solo una mossa per risparmiare soldi ovviamente non ci siamo e c’è il rischio di un continuo impoverimento del settore. Anche perché i top grinder ora dovranno giocare molto di più e soprattutto bene per fare profit senza aspettare quei 20-25-30-35mila euro di rakeback. Teoricamente la mossa è corretta anche se, come detto, forse era preferibile un approccio più graduale. Intanto, da qui a giugno quando le modifiche saranno effettive, aspettiamoci action violenta per sfruttare gli ultimi mesi di promo e back. 
 
LE NOVITA’ DELLA LIQUIDITA’ INTERNAZIONALE - Nell’ultima settimana abbiamo anche avvertito un’apertura notevole sulla liquidità condivisa di poker online in un’intervista approfondita alla poker manager di Lottomatica Francesca Petroni. La manager ha dato disponibilità ai provvedimenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato: “Non ci faremo trovare impreparati”. Tutta da approfondire e da verificare la questione e gli sviluppi della stessa ma, considerando la difficoltà di sviluppo di questo tema nei principali concessionari italiani il segnale è davvero incoraggiante. 
Per il resto Francia e Portogallo hanno già passato i loro decreti in Europa e sono pronte a partire. Forse per una volta i nostri governanti ci stupiranno davvero e rispetteranno la deadline di fine 2017? Staremo a vedere!

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