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Italia assente (non giustificata?) dall'incontro dei regolatori di gioco a Birmingham: cosa succede?

23 aprile 2018 - 11:44

L'Italia fuori dai giochi dei regolatori europei dell'igaming? L'assenza all'ultimo incontro di Birmingham preoccupa per il futuro del settore. 

Scritto da Cesare Antonini

L'assenza dell'Italia nell'ultimo incontro di Birmingham, lo scorso 11 aprile, diciamocelo, ci ha un po' preoccupato. Sì perché, al di là dell'incertezza che continua a regnare sovrana sul tema liquidità internazionale, tutti gli altri temi discussi sembrano essere centrali. E dal modello da cui tutti traevano ispirazione per disegnare i framework regolati, siamo arrivati a non partecipare ai meeting di cui eravamo spesso promotori fa un po' riflettere. Cosa sta succedendo al gioco online di casa nostra?

La liquidità è un tema che solo dopo la formazione del Governo (in alto mare), la nomina del Ministro dell'Economia e quindi quella del sottosegretario con delega ai giochi, forse, diciamo forse, potremmo iniziare a capire quale indirizzo prenderà questo tema che abbiamo lanciato in pompa magna per poi lasciar cadere in un limbo infinito.

Evidentemente c'è un po' di imbarazzo nel partecipare a certi tavoli dove, senza solidità governativa alle spalle, evidentemente è inutile proprio sedere. Ma non esserci non ci lascia ben pensare e anche ben sperare per il futuro di un settore in grandissima espansione e che continua a crescere voltando verso il grande mercato del mobile gaming.
A Birmingham c'erano i rappresentanti dei regolatori di gioco di Austria, Regno Unito, Francia, Portogallo e Spagna lasciando sperare anche in un allargamento delle pool per la liquidità condivisa tra mercati regolati.
Di cosa si è parlato? Dopo aver discusso della situazione dei rispettivi mercati nazionali, i Regolatori hanno discusso l'individuazione dei problemi legati al gioco d'azzardo, la standardizzazione a sostegno della supervisione del gioco d'azzardo online, il fenomeno dei bot e delle betting skin, nonché la prevenzione match fixing nelle competizioni sportive.
E, come detto, anche se la liquidità non sembra essere un argomento possibile da affrontare in questo momento politico, gli altri temi erano comunque di assoluto interesse. Specie se parliamo di bot, betting skin e match fixing oltre alle problematiche legate al gioco d'azzardo.
Ora c'è da capire se per il prossimo meeting l'Italia sarà della partita o no. La data è già stata fissata: se ne riparla ad ottobre 2018 a Parigi. Speriamo per quel giorno di avere un Governo, se possibile stabile e che, qualunque sia l'indirizzo, ci auguriamo venga finalmente stabilito.

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