Da una parte due personaggi di spettacolo che “sfruttano” la loro immagine per aiutare l’ospedale San Raffaele di Milano. Dall’altra l’associazione che dovrebbe difendere i consumatori, il Codacons, e che si schierano contro questi due vip che, intanto, hanno raccolto tantissimi euro costruendo un intero reparto di terapia intensiva in 8 giorni. In mezzo la piattaforma Gofundme che rischia di essere bloccata perdendo centinaia di migliaia di euro che stanno arrivando agli ospedali direttamente compreso quello di Napoli al centro delle donazioni di Equilibrium di Dario Sammartino, Marcello Marigliano e soci.
In questi giorni schierarsi in qualche battaglia è davvero dura e bisognerebbe invocare sempre e solo l’unità contro il coronavirus a sostegno dei cittadini e della sanità pubblica. Tuttavia stavolta è davvero facile capire che l’esposto del Codacons all’Antitrust contro Gofundme potrebbe mettere a rischio un sistema facile, immediato e trasparente per una piattaforma che funziona e che sta facendo arrivare tanti soldi direttamente alle emergenze sanitarie locali.
In questa vicenda ci sentiamo toccati e schierati senza se e senza ma dalla parte dei “Ferragnez” visto che sono stati addirittura capaci di far donare a Gofundme 250mila euro di commissioni che erano riservate ai lavoratori di questa piattaforma, per gli ospedali italiani.
Il meccanismo è assai trasparente e anche Dario Sammartino l’ha spiegato più volte in questi giorni: “La piattaforma si prende appena il 2,5% ma i soldi donati vengono spediti direttamente all’Ospedale Cutugno scelto da noi per ricevere l’aiuto nella battaglia contro il Covid-19”. Le testimonianze di Fedez sono dirette e verificate e sul sito c’è una raccolta di oltre 700mila euro del presidente della Fiorentina Commisso, oltre 300mila euro di Zlatan Ibrahimovic e altri 120mila euro per un’ospedale di Pavia.
E il sito chiarisce come avvengono le raccolte che, di base, sono tutte gratuite: “Come manteniamo la raccolta fondi gratuita? Milioni di persone usano GoFundMe per raccogliere fondi. Quando fai una donazione su GoFundMe, puoi scegliere di lasciare un contributo per coprire le spese del servizio, consentendoci di sopravvivere, migliorare ed aiutare tante altre persone. Siamo grati a tutti i donatori che sostengono GoFundMe e le permettono di essere la piattaforma più affidabile e innovativa per la raccolta di fondi”. Di solito viene lasciata una percentuale dal 5 al 10% ma nei casi di Sammartino e Fedez siamo al 2,5% e allo 0% con ben 250mila euro di commissioni finite direttamente agli ospedali di Milano, Bergamo e Cremona.
Allora perché mettere a rischio un meccanismo visibile, trasparente e che funziona viste le testimonianze dirette e che sono anche vicinissime a noi visto che conosciamo alla perfezione la nobiltà d’animo di Dario Sammartino?
Questo è quello che vogliamo fare con queste poche righe, chiedere all’Antitrust di far cadere l’esposto del Codacons o, semmai, di verificare anche la campagna sul sito dell’associazione di Rienzi che, però, è sparita proprio in queste ore facendo venire qualche dubbio in più. L’associazione in questione ha elencato una serie di iniziative che sarebbero state effettuate contro il coronavirus a difesa dei cittadini. In effetti c’è anche un ricorso al Tar e, si sa, quei provvedimenti costano. Il resto, però, sono tutti atti protocollati e comunicati stampa.
Perché attaccare Fedez e mettere a rischio un meccanismo che funziona quando Gofundme e quella raccolta addirittura hanno rinunciato alle commissioni che servono per sopravvivere? E’ lecito chiedere un aiuto per combattere delle battaglie per i cittadini ma adesso vogliamo tutti vederci più chiaro su tutto visto. Non vorremmo scomodare personaggi che di questi tempi hanno ben altro da fare ma “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. Lavoriamo tutti uniti e in silenzio. Buona settimana a tutti.