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Perché bisogna investire di più sul poker online, business (soprattutto mobile) del futuro

21 dicembre 2020 - 16:22

I dati dell'European Gambling and Betting Association ci spiegano perché il poker online può crescere ancora entro il 2025. 

Scritto da Cesare Antonini

Quest’anno c’è stato un incremento del 7% ma entro il 2025 dovrebbe raggiungere il 33,6% delle entrate totali del gioco d’azzardo in Europa e questo potrebbe significare passare dagli attuali 26,3 miliardi a oltre il 33% considerando il calo delle entrate totali registrato quest’anno soprattutto nell’ambito retail. I dati dell’European Gambling and Betting Association di fine 2020 confermano e certificano quello che sapevamo, che avevamo analizzato e che pensavamo. I virus, le pandemie, i lockdown, non fanno che accelerare i processi di migrazione dalle abitudini e dai business “terrestri” a quelli digital. Un tema che su queste pagine abbiamo spesso affrontato.

I dati li abbiamo sciorinati già sui nostri siti. In questa sede ci interessa sottolineare come il poker online può essere fondamentale in questo particolare momento storico e perché può essere un business considerando già gli 1,8 miliardi di crescita del 2020 ma soprattutto perché può esserlo nel futuro. Non solo poker, ovvio, ma anche casino (che crescono sempre e da sempre) e soprattutto mobile betting come indica sempre l’Egba dicendoci che si tratta di un'altra tendenza evidente che dovrebbe continuare con il settore che dovrebbe rappresentare il 45,6% delle entrate europee del gioco d'azzardo online nel 2020 e raggiungere il 50,8% entro il 2022, superando per la prima volta l'uso del desktop. Questa tendenza dovrebbe continuare, con le scommesse mobili che dovrebbero raggiungere una quota del 58,2% nel 2025.

Ma non si può non investire sul poker che è molto vicino al betting e, con il miglioramento evidente delle app per giocare a hold’em e varianti anche mobile, la conversione e il processo di osmosi tra i vari verticali potrebbe giocare molto anche il nostro game preferito.

“C’è ancora molto spazio per la crescita in mercati come Francia, Germania, Italia e Spagna, dove la penetrazione online del mercato totale del gioco d'azzardo è ancora relativamente bassa rispetto ad altri paesi europei”, ha detto Maarten Haijer, Segretario generale, Egba. Ovviamente riferendosi specie al gioco online.

Insomma c’è davvero molto da fare. La speranza è che il 2021 ci faccia tornare presto alla normalità sia per quello che riguarda la vita quotidiana che, gioco forza, il poker dal vivo e il gaming fisico. Nel frattempo la crescita online, viste le misure di distanziamento sociale e i vari provvedimenti di chiusura locali e nazionali, potrebbe subire un altro boost e molti operatori di casa nostra credono troppo poco a giochi che possono migliorare l’intrattenimento e al contempo generare entrate di maggiore qualità con profitti più longevi nel tempo. Staremo a vedere.

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