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No mask e no green pass, in Usa si gioca a poker ma le polemiche rasentano il no sense

13 agosto 2021 - 14:34

Mascherine, green pass, le polemiche sulla decisione di Moneymaker e le scalate all'Aria Casino: ecco perché tutto è così stupido attorno al Covid-19.

Scritto da Cesare Antonini
No mask e no green pass, in Usa si gioca a poker ma le polemiche rasentano il no sense

Continuano a far discutere le polemiche relative alle regole per il contenimento del Covid-19 applicate al poker e alla real life. E ad andarci di mezzo, incredibile ma vero, è Chris Moneymaker, campione del mondo Wsop 2003 3 icona dell’hold’em, che potrebbe rinunciare per il primo anno dopo tantissime edizioni, a partecipare all’evento. E se non bastassero le aggressioni social a Moneymaker, nei giorni scorsi un attivista contrario all’obbligo di indossare la mascherina all’interno dei locali pubblici comprese le sale da gioco, si è addirittura arrampicato a mani nude sulla facciata dell’Aria Casino. Una manifestazione pericolosissima con la polizia che ha atteso l’uomo sul tetto dell’edificio da 60 piani per fermarlo e mettergli la manetta ai polsi.

La protesta si è innescata proprio dopo che la Contea di Clark, alla quale appartiene Las Vegas, ha voluto rafforzare le misure per prevenire la diffusione del virus e ha emesso un'ordinanza che segue le raccomandazioni del Dipartimento per il controllo e la prevenzione delle malattie e ha ristabilito l'obbligo di indossare le mascherine all'interno, e che include l'industria dei giochi. Pare che la protesta sia stata inscenata per ricordare un suicidio di un cittadino americano costretto in isolamento per il virus.

Nonostante le attività complesse in tempi di pandemia come i tornei di poker live stiano proseguendo, molti players rimangono bloccati in una battaglia ideologica piuttosto no sense. Come quella del green pass, lasciatecelo dire.

La questione è molto più complessa di quel che si possa pensare e va rispettato il pensiero di chiunque. Ma non riusciamo a capire come una mascherina possa limitare la libertà personale. E anche se fosse inutile è comunque un segno di civiltà e di rispetto verso il prossimo.

Alcuni scelgono di prendere precauzioni estreme per non mettere in pericolo i propri cari e altri si rammaricano di non poter rinunciare a tutte le precauzioni.
I commenti negativi alla decisione di Moneymaker, però, ci trovano molto contrari.
Il figlio di nove anni di Moneymaker non può accedere alla vaccinazione perché soffre di asma e il giocatore non vuole essere responsabile di un'esposizione accidentale una volta tornato a casa da Las Vegas. E come dargli torto? Come Doyle Brunson che solo adesso ha deciso, forse, di tornare alle Wsop ma che ha rispettato la salute della vecchia moglie per tanti mesi per paura del Covid-19. E’ davvero così strano seguire delle “stupide” regole per preservare la salute dei propri cari?

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