Polemiche su regole e green pass ma le Wsop partono davvero! Good luck a tutti gli italiani!

Alla fine le World Series of Poker si giocheranno e questa è la settimana dello shuffle up and deal fissato per il 30 settembre. Polemiche, vaccini, tamponi e green pass ma il Covid-19, forse, si sta arrendendo definitivamente o, quanto meno, siamo entrati nella fase della convivenza col virus. Niente più lockdown o eventi cancellati? Noi speriamo di no ma non siamo pronti a scommetterci vista la gestione frammentaria, disallineata e differente da paese a paese. Il problema, infatti, è la recrudescenza del virus non nel nostro Paese ma in tutto il mondo e con le frontiere aperte.

Ma dicevamo delle polemiche. Alla fine, mentre in Italia divampano le polemiche di alcune minoranze sul green pass, alle Wsop l’hanno capita subito che era invece quella la soluzione unica per salvare l’evento. Ancor meglio sarebbe il tampone, ovviamente, ripetuto per tutta la permanenza ma il vaccino abbatte comunque il rischio dei focolai a percentuali altissime. E anche se nel nostro settore c’è chi non è d’accordo, anche tra molti big Usa, le spallate di Chris Moneymaker che non voleva rischiare di ammalarsi per se e per la famiglia, così come i tanti “senior” e la maggioranza dei players, hanno avuto la meglio. E quando si pensa alla propria opinione bisognerebbe mettersi nei panni anche di chi organizza grandi eventi come questi o di chi dirige una nazione. I paesi che si trovano a dover fronteggiare l’emergenza così come le organizzazioni, devono potersi tutelare e il green pass può aiutare a mandare avanti gli eventi e le attività economiche. Come avrebbero fatto le World Series altrimenti? Giocare eventi da migliaia di persone appare impossibile, altrimenti. Vedi anche l’empasse di altri tornei live importantissimi come l’Ept o il Wpt ancora fermi al palo in Europa anche se qualcosa potrebbe muoversi a breve. Proprio magari grazie al protocollo del pass verde.

Polemiche o no, quindi, si va avanti e i poker players hanno dimostrato quasi tutti una grandiosa disponibilità e un’educazione unica. Almeno negli eventi dal vivo in cui abbiamo potuto vedere con gli occhi e toccare con mano tutto questo.