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Poker live e lo spettro della guerra: ecco la situazione degli eventi in corso

26 febbraio 2022 - 11:20

Poker live, dopo due anni di restrizioni Covid-19 ora lo spettro della guerra, ecco la situazione europea.

Scritto da Cesare Antonini
Poker live e lo spettro della guerra: ecco la situazione degli eventi in corso

Questo Ept Praga non s’ha proprio da fare? Tranquillizziamo subito tutti: la tappa in Repubblica Ceca al via sabato prossimo 5 marzo al King’s Resort all’Hilton della capitale dello Stato è ancora in programma con le restrizioni Covid-19 che erano anche andate via. Ma il pericolo di volo e alcune restrizioni a Est dovute al conflitto Ucraina-Russia bloccheranno sicuramente alcuni flussi di players da quelle aree, di sicuro ucraini e russi che potevano rappresentare una bella fetta del field.

Ma quali altri tornei possono essere a rischio? Una piccola premessa: in queste pagine parliamo di poker e analizziamo questo particolare segmento ma ci rendiamo conto che i problemi in gioco sono ben altri. Cerchiamo, però, di informare i lettori da questo punto di vista.

Detto questo ripartiamo dalla Repubblica Ceca tranquillizzando che, comunque, la location di Praga e lo Stato in questione si trovano a oltre 850 miglia dall'Ucraina mentre i divieti di volo e le raccomandazione di non imbarcarsi sono per ora sulle 100miglia. E soprattutto, in questi casi, potrebbe giocare un brutto scherzo anche la paura dei players che potrebbero evitare di viaggiare per motivi di sicurezza personale.

Anche il Belgique Poker Masters di Bratislava potrebbe vedere un calo delle presenze a causa della guerra in Ucraina. Sebbene la serie small stakes sia tradizionalmente frequentata da gente del posto, sono molti i players dei paesi vicini che si recano nella capitale slovacca per giocare. La sede ospitante, il Casino Banco, sta ancora pubblicizzando l'evento. Tuttavia, con la Slovacchia che condivide un confine con l'Ucraina e la situazione che cambia di ora in ora, l’incertezza aumenta.

La poker room punto di riferimento d’Europa, il King’s Resort di Rozvadov, non sembra avere problemi. Il field russo e ucraino non è mai così vasto: dipende dagli eventi ma in tornei da 2.400-2.500 entries i players unici sommati di Russia e Ucraina possono aggirarsi tra i 10 e 20 con i players tedeschi, cechi e italiani a farla spessa da padroni. Se il conflitto rimane circoscritto solo alcune ripercussioni economiche possono danneggiare il poker live e le aree che abbiamo esaminato.

La speranza è che, dopo due anni di annullamenti, cancellazioni e rinvii per il Covid-19, il gioco dal vivo e tutte le attività economiche non subiscano ulteriori restrizioni.

Dello spostamento a ottobre dell’Ept Sochi abbiamo già parlato ieri ma questo era l’esito più scontato del panorama del gioco live mondiale.

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