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La legge australiana slitta: il divieto del poker online, per ora, pure

09 aprile 2017 - 23:36

Slitta il decreto per il divieto del poker online in Australia: PokerStars rimane ancora forse per lo Scoop di fine aprile. 

Scritto da Gt

 I poker players australiani esultano: a causa di un errore procedurale l’Interactive Gambling Amendment Bill 2016 non è stato inserito nella lista delle priorità per i lavori attuali del governo e slitterà nella prossima sessione legislativa, il 9 maggio. 

Ma pare ci sia una piccola probabilità che il ddl sarà ribaltato anche se le percentuali dicono che il “colpo” verrà vinto difficilmente. 

Intanto il poker può respirare ancora e sperare in un ulteriore slittamento del divieto totale che sarebbe dovuto arrivare intorno al mese di giugno. 

Se il ddl passa i players dovranno accettare il verdetto della nuova legge  schierarsi nel mercato nero senza protezioni che, a detta del regolatore “aussie”, i siti principali avrebbero garantito. 

 
Si tratta, quindi, di una tregua temporanea e i giocatori sanno che dovranno scegliere altre strade visto che non potranno accedere a siti come PokerStars o 888poker. Il primo sito ha annunciato la chiusura, il secondo è già uscito. La scorsa settimana abbiamo scritto dell’addio anche di 32Red, operatore decisamente più “focused” su casino e gaming online rispetto al poker. 
E, come detto, PokerStars, ha deciso di attendere. Strana scelta visto che in altri Paesi, vedi la Slovenia ad esempio, ha deciso di uscire cautelativamente subito piuttosto che avere problemi poi. 
Una deadline valida potrebbe essere lo Scoop che si giocherà dal 30 aprile fino al 22 maggio con 57 eventi e 55 milioni di dollari in ballo. 

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