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David Leyonhejlm, il senatore australiano che sta combattendo per il poker online

15 giugno 2017 - 13:58

Il senatore australiano David Leyonhejlm ha lanciato un'inchiesta sul poker online sulla base della motivazione che nel Paese vengono offerte scommesse e giochi da casinò

Scritto da Cesare Antonini

Ad averne di politici come il senatore australiano David Leyonhjelm. Il politico si sta facendo promotore del lancio di un'inchiesta online nel mercato delle poker online in Australia e anche di una petizione online sulla base della convinzione di quanto "sia assurdo che in un Paese come l'Australia si possa giocare liberamente alle scommesse e ai giochi da casinò che sono giochi d'azzardo, mentre il poker rischia di essere bandito".
E' l'ultimo di una serie di sforzi volti a fermare l'attuazione di un progetto di legge che vieta agli operatori di poker online di operare in Australia.


L'Interactive Gambling Amendment Bill era inizialmente mirato a chiudere le lacune nel precedente Interactive Gambling Act che aveva permesso alle società di scommesse sportive di eluderlo efficacemente.
Tuttavia, chiudendo queste scappatoie, i senatori australiani hanno introdotto una normativa che effettivamente vieta il funzionamento di siti di poker online. In un'intervista a pokernews.com il senatore Leyonhejlm ha dichiarato che "non credo capiscano quello che stanno facendo".
"Il fatto che il nostro paese permetta scommesse sportive e corse di cavalli online in modo così libero, che sono entrambi veramente gioco d'azzardo, e non permetta il poker online è veramente imbarazzante".
Leyonhejlm ha fatto pressioni senza successo al Parlamento per modificare ulteriormente il progetto di legge dopo la sua approvazione a marzo, tuttavia ritiene che ci sia una volontà di dare una seconda occhiata alla legislazione, dicendo: "Se avvio un'inchiesta che mette in evidenza la stupidità della legge cosi com'è, forse potrebbero essere attuati alcuni cambiamenti".
I cittadini interessati a contribuire all'inchiesta possono presentare i propri dati su un sito web appositamente sviluppato e saranno successivamente contattati dai funzionari per esprimere un parere sulle modifiche di legge proposte.
I principali operatori del settore, inclusi Vera & John e 888poker, si sono già ritirati dalle loro operazioni australiane e PokerStars sta facendo la stessa cosa una volta che il progetto di legge diventerà legge.
Oltre a richiedere l'inchiesta Leyonhejlm è uno dei principali sostenitori dell'Australian Online Poker Alliance (AOPA), un gruppo di giocatori di poker locali che si oppongono ai cambiamenti in atto.
L'AOPA ha creato la petizione Keep Online Poker Legal e un modulo online che gli australiani possono utilizzare per contattare il loro membro locale del parlamento per quanto riguarda i cambiamenti.

Leyonhejlm ha aggiunto: "Hanno fatto parecchio rumore nella fase preparatoria del voto sul progetto di legge. Apprezzo il fatto che sono lì, mi stanno incoraggiando. E quando arriverà il momento so che ingraneranno la marcia e faranno sentire la loro voce".
Joseph Del Duca, il portavoce per l'AOPA ha detto "È sorprendente quanti giocatori di poker siano usciti e abbiano sostenuto la nostra lotta per mantenere il poker online in Australia"
"Il sostegno è arrivato da persone di tutte le età e da in tutto il paese. Semplicemente dimostra che il poker è veramente un gioco che può essere goduto da tutti. Ecco perché stiamo combattendo così duramente per mantenerlo".
 

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