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Blockchain e Ai contro la burocrazia: Francia in pole negli investimenti

26 febbraio 2018 - 10:18

La Francia investirà 700 milioni di euro in tecnologie blockchain e Ai per ridurre la burocrazia governativa.

Scritto da Gt

 

Un investimento di 700 milioni sarà destinato alle tecnologie, tra cui blockchain e Ai (intelligenza artificiale) nei prossimi cinque anni, nel tentativo di ridurre la burocrazia in Francia.  Una notizia che fa riflettere e che potrebbe aprire la strada a scenari davvero importanti per le criptovalute che continuano a vivere nell’incertezza del futuro qualora i governi nazionali dovessero intervenire pesantemente in una materia davvero complessa.

Anche i tagli al bilancio e i licenziamenti nel settore pubblico di alcuni dei 5,5 milioni di funzionari governativi francesi sono misure che vengono prese in considerazione e che vanno in questo senso.


Il presidente Emmanuel Macron ha fornito pochissimi dettagli su dove si potrebbero effettuare esattamente i tagli, anche se il suo ministro del bilancio ha fatto riferimento alla possibilità di un piano di licenziamento volontario all'inizio di questo mese. Inoltre, alcuni servizi pubblici potrebbero essere esternalizzati o abbandonati del tutto.


Thomas Cazenave, che è stato nominato per riformare il settore pubblico, ha detto che crede che la tecnologia possa ottenere il sostegno dei dipendenti governativi e alla fine produrre servizi pubblici meno costosi.

Cazenave ha dichiarato in un'intervista a Reuters: "Il potenziale creato dalla digitalizzazione, dai dati e dall'intelligenza artificiale contribuirà a ridurre il numero di impiegati in alcune attività e a reinvestire in altri. Lo stato non deve restare indietro su questi scenari!”.
Insomma via libera a tecnologie che aiutano anche i pagamenti, che li velocizzano e sveltiscono la burocrazia proprio come le piattaforma Blockchain.
Altri esempi? Cazenave ha parlato di chatbot, un software in grado di rispondere alle domande degli utenti con un approccio colloquiale o algoritmi che aiutano il fisco a rivolgersi a potenziali evasori fiscali. Sono queste alcune delle possibilità offerte dalla tecnologia e che la Francia vorrebbe sfruttare.

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