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Utilizzo bitcoin, stretta dell'autorità finanziaria francese

14 marzo 2018 - 13:41

La Francia si appresta a rivedere in maniera più stringente l'utilizzo dei bitcoin nel settore del gioco  online.

Scritto da Anna Maria Rengo

 

Secondo l'autorità finanziaria francese, i prodotti finanziari basati su criptovalute dovrebbero essere regolamentati formalmente come derivati, il che significa che le piattaforme di trading online avranno bisogno dell'autorizzazione per offrirle e non potranno più pubblicizzarle online. In una delle prime azioni del genere da parte di un'autorità di regolamentazione dell'Ue, l'Autorité des Marchés Financiers ha affermato che si tratta di contratti finanziari complessi che consentono agli investitori di scommettere sui movimenti di prezzo di una criptovaluta senza realmente detenere il sottostante titolo come, legalmente parlando, i derivati.
Ciò avviene anche se la qualificazione giuridica delle criptovalute stesse rimane un'area legale grigia, con poche indicazioni da parte dei regolatori globali per stabilire se debbano essere classificate come una risorsa, ad esempio una valuta o una merce. Le piattaforme di trading online in Francia necessiterebbero dell'autorizzazione per offrire prodotti di criptodivise ai sensi del regolamento finanziario Mifid II in Europa, ha affermato l'Amf, e dovrebbero attenersi alle relative regole circa la condotta aziendale e le relazioni commerciali. Il regolatore ha aggiunto che questa classificazione significa vietare la pubblicità online dei cripto-derivati. La decisione potrebbe anche stabilire un precedente per altri regolatori che stanno trattando la criptovaluta.

Quelli del Regno Unito e dell'Ue hanno messo in guardia sugli "alti rischi" associati ai criptoCfd (contract for dierence) negli ultimi mesi, rilevando l'estrema volatilità delle criptovalute sottostanti. L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati sta valutando la possibilità di vietare del tutto i cripto-Cfd.

 

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