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Cina: gli effetti del divieto delle social poker app sul gioco dal vivo

18 maggio 2018 - 12:03

Gli effetti del divieto delle social poker app online in Cina su room ed eventi dal vivo anche a Macao. 

Scritto da Cesare Antonini

Lo scandalo delle app cinesi che servivano come copertura a partite di poker online illegali potrebbe generare un effetto domino nel mercato in questione che sembrava potesse esplodere da un momento all'altro ma che ha sempre avuto grosse difficoltà.

E le sale da poker e gli operatori dei tornei di Macao stanno iniziando a reagire all'annuncio del governo cinese di un imminente divieto delle social app di poker online. Alcuni pensano che la decisione avrà un impatto minimo ma alcune room rischiano di chiudere e, nel dubbio, alcuni tornei potrebbero essere cancellati.

Intanto il PokerStars Live alla City of Dreams, che ha ospitato tornei come il Main Event Red Dragon della Macau Poker Cup, sta chiudendo. Un fatto che potrebbe non essere correlato al divieto del poker online cinese ma la concidenza sembra alquanto strana.

Secondo quanto riportato dai media cinesi, il Ministero della Cultura della nazione starebbe pensando di implementare un divieto per i giochi di Texas Hold'em online a partire dal primo giugno, una mossa che ha già portato alcune aziende a rimuovere i loro giochi di poker social, free-to-play dal mercato cinese Inoltre, i contenuti relativi al gioco non saranno più consentiti su WeChat o Weibo, due delle reti di social media più popolari in Cina.
E Macao soffrirà di questi riflessi? La reazione immediata di alcune società è stata cautamente ottimistica. The Stars Group ha dichiarato alla Macau News Agency (MNA) di non ritenere che il divieto avrebbe avuto un grande impatto sui loro eventi, scegliendo invece di parlare del loro sostegno al poker online.
Altre aziende hanno già iniziato a ridimensionare i loro sforzi sul territorio in seguito alla notizia del divieto. Alisports ha cancellato il suo International Poker Tour (IPT) di Macau, che era programmato per il 16-20 maggio al Venetian. Secondo un rapporto di somuchpoker.com, l'IPT di Macao avrebbe dovuto contribuire a promuovere un'app di poker Alibaba in Cina, attraverso la quale molti giocatori si sarebbero qualificati per il torneo.
E intanto, sia il Galaxy Macau che le sale da poker City of Dreams hanno chiuso le loro porte, anche se non vi era alcuna conferma che queste chiusure fossero legate al divieto del poker cinese.
Nel caso di City of Dreams, la room ha chiuso dopo la conclusione di un accordo contrattuale tra PokerStars e il casinò, e sembra probabile che PokerStars cercherà una nuova sede in cui ospitare eventi in Asia.
Ci vorrà un po 'di tempo prima che il vero impatto del divieto di social network cinese sulla comunità di poker di Macao diventi chiaro. Uno dei motivi principali del divieto è stato il fatto che le app dei social media venivano utilizzate per organizzare giochi di poker con soldi veri in Cina, qualcosa che il governo voleva eliminare.
Quindi il poker live potrebbe non risentirne ma il link tra le app e i tornei live, dovesse spezzarsi definitivamente, causerebbe non pochi danni al field cinese.

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