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La Svizzera dice Sì alla legge sui giochi: addio al poker dot com

10 giugno 2018 - 23:42

Il popolo svizzero ha approvato col referendum la legge sui giochi in denaro: vince il Sì e non si potrà più giocare sui siti dot com. 

Scritto da Ca

I sondaggi davano il Sì e il No in equilibrio con il primo in vantaggio di un range che poteva andare dal 5 all’8%. Tuttavia il risultato del referendum sulla nuova legge sui giochi in Svizzera si è rivelato un vero e proprio plebiscito: 72,93% al Sì e 27,07% al No. I grinder di poker online possono dimenticarsi di giocare sui siti dot com e con la povera liquidità di una nazione come la Svizzera, questo prodotto di gaming è destinato a scemare e a ridursi in maniera davvero drastica. Il Governo ha salutato con favore la decisione della popolazione svizzera, che ha approvato la revisione della Legge federale sui giochi in denaro.

“Questa decisione assicura anche per il futuro importanti entrate finanziarie al Canton Ticino, che continuerà a incassare circa 20 milioni di franchi all’anno destinati a sostenere centinaia di attività e progetti in ambito culturale, sociale e sportivo”, spiegano su TicinoNews. Anche il Consiglio di Stato ticinese ha espresso la propria soddisfazione per l’esito della votazione federale, che ha confermato la validità di uno strumento legislativo che permette ai giochi in denaro di produrre importanti ritorni finanziari a favore della collettività.
La nuova legge, accettata oggi dalla popolazione svizzera, impone infatti a chi organizza giochi in denaro nella Confederazione – compresi gli operatori stranieri attivi su internet – di rispettare il diritto svizzero e di contribuire al bene comune. Non va inoltre dimenticato che le nuove norme rafforzano gli strumenti di prevenzione e lotta al gioco patologico. Va ricordato che il gioco d’azzardo gestito nell’interesse pubblico garantisce ogni anno, a livello nazionale, entrate importanti a favore delle assicurazioni sociali e di cultura, sport e attività sociali. Nel 2016, ad esempio, i riversamenti totali da parte di case da gioco, scommesse sportive e lotterie si sono attestati a 276 milioni di franchi a favore di AVS e AI e a ben 630 milioni di franchi a favore di organizzazioni di pubblica utilità.

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