La stampa spagnola del poker: 'Di Maio testardo e ignorante sul mondo del gioco'

"Tutto il mondo dello Sport, il massimo campionato di Calcio italiano e persino i suoi tecnici del Mef oltre che le commissioni si sono schierati contro il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo in Italia. Tuttavia Luigi Di Maio, apparso in un dibattito televisivo su La7 ha mostrato la sua scarsa conoscenza della materia e della sua testardaggine. In questo momento no ed è no!". Nessuna novità di quello che sappiamo. A scrivere, però, è Antonio Carrasco, redattore del portale Poker10.com tra i principali nell'iGaming spagnolo. Usa il termine "cabezoneria" e, tra le righe, si legge stupore e imbarazzo per una misura iniqua e inutile. Almeno così come è concepita perché abbiamo sempre detto che una regolazione dell'advertising, specie sui media generalisti, sarebbe più cha auspicabile. Fermo restando che il Dl Balduzzi sembrava già una buona base per lavorarci su.
E dalla Spagna proseguono annotando che "in Italia, sempre più persone pensano che il decreto Dignità sia una sciocchezza completa che evidenzia la chiara incapacità del Ministro Luigi Di Maio, Ministero del Lavoro e delle Attività Produttive e principale fautore della misura di cui sopra".
Testardo, incapace e, per fortuna, la stima tra Paesi resta immutata se si parla di colleghi e operatori.
Dopo le evidenze della Commissione Ue, dell'Egba, della Bulgaria e di tante altre realtà come la stampa iberica, ci sembra di capire che le convinzioni del Ministro Di Maio vacillino: non saremo mai più d'esempio in Europa se si va avanti su questa strada.