Le partite di poker private nel Michigan potrebbero essere dichiarate illegali per una legge in via d’approvazione nelle prossime settimane. Anche senza rake e anche per le sfide tra amici.
Il consiglio comunale di Lansing, all'inizio della scorsa settimana, ha votato con 7 voti a favore e 1 contrario, le norme per approvare una nuova ordinanza che conferisce alla città più potere di reprimere il gioco d'azzardo. Secondo l'ordinanza, le forme di gambling che non hanno ottenuto l'approvazione dello stato potrebbero essere soggette a sanzioni penali.
Sebbene l'ordinanza non menzioni gli home games, è abbastanza ampia da consentire alle forze dell'ordine locali di porre fine alle partite private di poker in cui non vi è alcun rake o beneficio finanziario per chi ospita il gioco (oltre ovviamente a vincere soldi nel gioco del poker stesso).
“In base a quello che è scritto nella legge, un futuro capo della polizia potrebbe interpretare banalmente la norma e dichiarare illegale anche una partita a carte a casa della nonna", ha detto Jackson, un avvocato, al Lansing State Journal. L'ordinanza è già entrata in vigore.
Secondo il quotidiano, che ha descritto l'ordinanza come "proibizione" del gioco d'azzardo, c’è ora il rischio di una accusa di reato, punibile fino a tre mesi di carcere e una multa non superiore a $ 500.
I membri del Consiglio che hanno votato a favore dell'ordinanza hanno sottolineato che l'esecuzione avverrà secondo la denuncia per reclamo. Ma, come detto da Jackson, il linguaggio dell'ordinanza consente un'interpretazione ampia.
Secondo l'avvocato della difesa criminale di Lansing Karen Phillips con lo studio legale Nichols, una partita di poker a casa potrebbe essere investigata se qualcuno contatta le forze dell'ordine.
Ma le possibilità che la polizia intervenga sembrano essere minime. La legge che vieta da bere ai minorenni esiste ma difficilmente viene applicata e la polizia decide a seconda dei casi.
Le forme di gioco consentite dal Michigan che si svolgono a Lansing includono gli eventi di lotteria e di beneficenza. La città non ha un casinò legale come esiste altrove nello stato. L'ordinanza afferma che il divieto non si applica ai giochi arcade che prevedono premi non in denaro.