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Portogallo, è emergenza poker online illegale

20 aprile 2019 - 10:26

Uno studio universitario rivela che ben il 75 percento dei giocatori portoghesi sceglie siti di scommesse e poker illegali.

Scritto da Redazione

Secondo uno studio condotto da New University/Qdata, l'anno passato il 75 percento dei giocatori portoghesi ha scelto siti di giochi d'azzardo online illegali per piazzare le proprie scommesse le proprie puntate a poker. Nel 2017, questa cifra era del 65 percento, quindi c'è stato un aumento del 10 percento per il 2018.

Ancora una volta, uno dei fattori che hanno portato questo aumento è l'eccessiva tassazione in Portogallo degli operatori legali che presentano quindi prodotti meno attraenti rispetto ai competitor illegali. In particolare nelle scommesse sportive dove le quote di operatori con licenza sono molto meno competitive rispetto al mercato illegale. Questo è uno dei rilievi che muove António Vieira Coelho, amministratore di Estoril Sol. A suo dire, il mercato illegale "è il più grande problema" del gioco d'azzardo online e "non viene trattato convenientemente".

 

LA PAROLA ALLE ASSOCIAZIONI - Gabino Oliveira, presidente della portoghese Associação Portuguesa de Apostas e Jogos Online (Apajo) punta l'attenzione anche sulla mancanza di controlli, tant'è che i siti, per quanto illegali, si fanno anche pubblicità, ritenendo che siano necessarie delle sanzioni di natura penale nei confronti "delle entità che rendono disponibili questi servizi" al mercato illegale.

 

LA POSIZIONE DELL'EGBA - Da parte sua, l'Egba, associazione europea sul gioco e le scommesse online, concorda con l'opinione di Apajo e, tramite il suo segretario generale, Maarten Haijer, chiede la riduzione della tassa speciale di gioco online (Iejo). Haijer ritiene il regime portoghese " discriminatorio perché applica tasse più favorevoli ad alcuni operatori, mentre altri devono pagare un'imposta più elevata a causa di una più ampia base imponibile. Incoraggiamo le autorità portoghesi a tassare tutti gli operatori equamente e in base alle entrate lorde, come avviene in quasi tutti i paesi dell'Unione europea. Ciò incoraggerà più aziende ad ottenere una licenza nel mercato portoghese e ad aumentare il numero di giocatori che scommettono sul mercato regolamentato".

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