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In Pennsylvania i daily fantasy sport volano, in Italia meno

20 maggio 2019 - 08:52

I fantasy sport volano in Pennsylvania mentre in Italia, dopo un primo boom, il calo continua a bloccare il verticale. 

Scritto da Gt

La Pennsylvania's Gaming Control Board ha generato un totale di 3,33 milioni di dollari di entrate fiscali durante il primo anno di raccolta fantasy sport.

Le entrate totali generate attraverso tali contest negli ultimi 12 mesi sono state pari a $ 22,54 milioni. Dati che confortano per un settore che, però, in Italia, sta raccogliendo briciole e dopo un primo periodo interessante, sembra ormai essere in decisivo calo. Chi diceva che in Italia le scommesse avrebbero tenuto ai margini un gioco amato e simile al Fantacalcio, aveva ragione.

In Usa, invece, complice anche il perpetuo dubbio sulla legalità delle scommesse e dei giochi online per l’interpretazione del Wire Act, i Dfs vanno una meraviglia.

A partire dallo scorso anno, gli operatori fantasy dello stato erano tenuti a ottenere la licenza e un prelievo fiscale del 15% è stato imposto sulle entrate corrette.

DraftKings è stato il principale contribuente nel settore fiscale, con ricavi pari a $ 11,55 milioni per $ 1,73 milioni destinati al Commonwealth.
A seguire FanDuel ($ 1,027m e $ 1,54m rispettivamente), seguito da Draft ($ 320k e $ 48k), Fantasy Football Players Championship ($ 184k e $ 27k) e Sportshub Technologies ($ 114k e $ 17k).
Per il mese di aprile 2019, segnala Intergame, FanDuel ha sovraperformato DraftKings per ottenere $ 962k di entrate, creando una fattura fiscale di $ 144k, rispetto alle cifre di $ 846k e $ 127k rispettivamente.

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