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Poker in India, l'Alta Corte del Kerala rinvia esame su legalizzazione

22 luglio 2019 - 14:33

L'Alta Corte dello Stato indiano del Kerala rinvia l'audizione d'appello sulla legalizzazione del poker al 6 agosto.

Scritto da Redazione

Il poker è un gioco di abilità, e come tale lecito, o una forma d'azzardo?
È la domanda a cui il 6 agosto dovranno rispondere i giudici dell'Alta Corte del Kerala, uno degli Stati indiani che non ha ancora emanato una legge in materia, come invece ha fatto il Nagaland.


A seguito di una petizione da parte di un gruppo di operatori del ramino, il 19 luglio il tribunale avrebbe dovuto esaminare lo status di determinati giochi. Così non è stato, ed il caso è stato aggiornato al prossimo mese, e un risultato favorevole sembra
essere improbabile.

 

Accanto al Kerala, il Gujarat continua a classificare il poker come una forma di
d'azzardo. Nonostante le sfide delle sale da gioco locali e della Indian Poker Association, i giudici hanno ripetutamente respinto l'idea che si tratti di un gioco di abilità.

 

 

Mentre le ultime notizie dal Kerala non sono l'ideale, il poker in India è ancora fiorente.
Anche se il suo pieno potenziale deve ancora essere raggiunto, gli operatori online sono in grado di offrire i loro servizi grazie alle leggi di altre regioni.
PokerStars ad esempio è entrato nel mercato nel 2018 ed è attualmente il quarto operatore più attivo in India dietro Adda51, PokerBaazi e Spartan Poker.
Sebbene l'economia online possa sopravvivere senza regolamentazione in Kerala, un cambiamento sarebbe positivo.
Consentendo ai giocatori di giocare a ramino e poker nei club locali, entrambi i
giochi diventerebbero più popolari, con la crescita del traffico sui siti di poker online indiani.

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