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Moneyval (Coe): 'Malta carente in attuazione misure antiriciclaggio'

23 luglio 2019 - 11:47

Moneyval, organismo di controllo del Consiglio d'Europa, dà un anno di tempo a Malta per adeguarsi a misure antiriciclaggio, che devono rispettare anche le società di gioco online.

Scritto da Redazione

Poco più di un anno per ovviare a una serie di carenze nel suo impegno nell'attuazione delle misure antiriciclaggio e sul finanziamento del terrorismo e non dover affrontare procedure di inserimento nella "lista nera".

 

Lo ha concesso a Malta Moneyval, organismo di controllo del Consiglio d'Europa che valuta l'efficacia dei Paesi nella lotta al riciclaggio di denaro in 11 aree chiave, denominate "risultati immediati".

 

Questo potrebbe avere conseguenze anche sulle numerose società di gioco online che hanno sede sull'isola, obbligate a rispettare la quarta direttiva antiriciclaggio dell'Ue dallo scorso anno.

 

Per superare la valutazione, i Paesi devono adottare leggi e regolamenti conformi e dimostrare  che vengono adeguatamente applicati. Gli esperti possono dare un grado di efficacia - alto, sostanziale, moderato o basso - per ciascuna delle 11 sezioni. Per superare il test, un Paese deve ottenere almeno un "sostanziale" in tre delle 11 sezioni.

 

Secondo quanto riporta Times of Malta fonti hanno confermato che la scorsa settimana Malta è riuscita a garantire questo punteggio solo in due sezioni: l'attuazione delle sanzioni internazionali e la cooperazione internazionale, raccogliendo quindi un "punteggio complessivo scarso".
 
Le aree in cui al Paese è stato assegnato un livello basso includevano la gestione del rischio, le indagini sul riciclaggio di denaro e le azioni penali e la prevenzione del crimine finanziario.
 
La valutazione di Moneyval ha riguardato il periodo tra il 2013 e il 2018. Le riforme elaborate o addirittura attuate dopo tale periodo non sono state prese in considerazione nel voto finale.
 
Fonti delle agenzie governative di Malta, che erano presenti per ogni fase della valutazione, rilevano che, avendo "fallito" la revisione di Moneyval, Malta sarebbe stata ora deferita a un altro organo internazionale, la Financial action task force (Fatf) che avrebbe collocato l'isola in un elenco di Paesi da monitorare.
 
Un'altra fonte ha affermato che questo processo alla fine potrebbe vedere Malta considerata una "giurisdizione ad alto rischio", con un forte impatto sulla sua economia dei servizi finanziari.
 
Il Governo ha già speso un budget significativo per le consulenze per iniziare a cambiare le cose.
 
LE REAZIONI POLITICHE - Non si sono fatte attendere le reazioni della politica maltese. Per il Partito nazionalista le conseguenze del rapporto Moneyval sono state estremamente gravi per il settore dei servizi finanziari di Malta e quindi per la sua economia.
 
"Uno dei motivi principali alla base di questo preoccupante sviluppo è il crollo delle istituzioni statali che hanno lo scopo di combattere il riciclaggio di denaro.
Dal 2013, queste istituzioni hanno ripetutamente fallito nell'esercizio del loro dovere senza paura o favore, cedendo alle pressioni politiche evidenziato dalla licenza della Pilatus Bank; l'incapacità dell'Mfsa di agire sulla Pilatus Bank nonostante le notizie di violazioni delle normative bancarie; l'incapacità del Governo nel suo insieme di agire contro il ministro Konrad Mizzi e Keith Schembri nonostante i rapporti della Fiau che concludono che queste persone sono state coinvolte in sospetti casi di corruzione e riciclaggio di denaro sporco, e il licenziamento dell'ufficiale della Fiau che stava indagando su Pilatus Bank e alti funzionari governativi coinvolti in casi sospetti di riciclaggio di denaro ", affermano i rappresentanti del Partito.
 
"Nell'interesse della trasparenza, l'opposizione chiede al Governo di rendere pubblico il rapporto completo approvato dal Consiglio d'Europa, il rapporto degli esperti su quali misure devono essere prese nei prossimi 12 mesi e una tabella di marcia che mostri come e quando queste raccomandazioni verranno implementate".

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