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PokerStars può riaccettare i poker players sloveni dopo 4 anni di 'quarantena'

26 marzo 2020 - 08:29

PokerStars può riaccettare i poker players sloveni dopo 4 anni di 'quarantena' nel momento migliore che i giocatori potessero pensare. 

Scritto da Cesare Antonini

Ci sono voluti quattro anni ma PokerStars è riuscita a rientrare nel mercato sloveno, dopo la chiusura voluta dal Governo per lanciare una legge che, però, non è ancora arrivata. Dalle prime notizie pubblicate dai colleghi di Pokernews, pare che la room riprenderà ad accettare i giocatori sloveni. Si presume, quindi, che i players verranno messi nella liquidità dot com o dot eu. Non si hanno notizie, infatti, di gare, bandi o concessioni. Meglio così, verrebbe da pensare anche se quattro anni di attesa per non concludere nulla non suonano bene agli orecchi di chi vorrebbe mercati regolati.

Ma i players sloveni possono gioire. Lo sblocco non poteva arrivare in un momento migliore con tutti i cittadini in quarantena a causa della pandemia globale del Covid 19. Un intrattenimento fondamentale per chi ama il poker e deve stare a casa e non può lavorare, neanche in smart working. 

Al via, quindi, i consueti format, dagli Spin & Go ai Sunday Million Tournament che stanno facendo registrare cifre da record oltre a poter competere in molti satelliti e tornei di qualificazione che (dopo questa emergenza) possono dare ai players l’opportunità di vincere tanto spendendo pochissimo, se non zero.

Per gli sloveni disponibile anche lo Swap Hold'Em e a breve lo Spring Championship of Online Poker (SCOOP) con un montepremi totale di oltre $ 100 milioni in palio.
 
"E' un momento storico, atteso da anni", ha commentato a Gioconewspoker.it il ceo di Euro Rounders Antony Angeloni, da anni impegnato alla guida della società slovena nella realizzazione degli eventi poker live di maggior prestigio al Casinò Perla di Nova Gorica.
Quali sono gli scenari e come potrà cambiare questa novità gli scenari finora conosciuti? Si è riservato di non anticipare nessun dettaglio, ma ha comunque rilevato delle importanti anticipazioni: “Siamo da diversi mesi in contatto con Pokerstars, stiamo lavorando per cercare di concretizzare dei progetti che mirano ad entusiasmare ed impressionare positivamente il poker live internazionale. Non aggiungo altro, invito però tutti a rimanere connessi sui nostri canali, speriamo a breve di dare maggiori dettagli, l’emergenza coronavirus ha per noi la priorità su tutto, programmare e definire chiari scenari è, in questa fase, complesso, prematuro e, mi permetto di dire, irresponsabile. Non nascondo che, appena appresa la notizia e confermata stamane dai miei contatti in PokerStars, ne ho capito subito la sua importanza per il nostro settore. É un momento storico atteso da anni”.

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