I poker pro Usa del Nevada nel field dei sussidi per Covid-19

Se in Italia poker players e addetti ai lavori non potranno percepire neanche un bonus indennità per l’emergenza Covid-19, negli Stati Uniti le cose potrebbero andare davvero diversamente. Premessa: prima di venire attaccati da chi potrebbe dire che i Gambler adesso non sono un problema e che possono anche morire di fame, c’è chi lavora giocando a poker. La nostra platea di lettori è per lo più formata da chi comprende questi concetti di base. Tuttavia meglio precisare visto che il “moralizzatore di turno” è sempre in agguato.

Detto questo era stato il poker player professionista, Chris Konvalinka a valutare la possibilità di presentare una richiesta di sussidio di disoccupazione. Ad annunciare il tema fu il Las Vegas Review Journal oltre un mese fa quando in Usa, ancora, non si percepiva il problema.

Normalmente i giocatori d'azzardo professionisti non possono presentare domanda di indennità di disoccupazione in Nevada, ma le circostanze sono cambiate in seguito alla pandemia di Covid-19. Il ragionamento è sempre quello: per cause di forza maggiore i casinò sono chiusi e i players non possono andare a lavorare. E siccome sono inquadrati nel regime fiscale come professionisti possono tranquillamente rientrare nel field che può richiedere i sussidi. In tempi normali, per loro, la disoccupazione non esiste, ovvio.