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PokerStars molla anche la Serbia e investe forte sul Giappone

18 settembre 2020 - 08:27

PokerStars e Flutter mollano un altro mercato della zona grigia, la Serbia, e virano sul Giappone.   

Scritto da Ca

 

Non solo Cina, Macao e Taiwan, PokerStars ha deciso di mollare anche la Serbia. Flutter, il nuovo proprietario di PokerStars, aveva già annunciato che avrebbe strettamente controllato i mercati in cui opera la sala e che intende effettuare una continua "valutazione del rischio legale, normativo e fiscale". La direzione aveva già individuato "un piccolo numero di mercati che avrebbero abbandonato. La Serbia è in quella lista di paesi che la stanza ha deciso di lasciare. E' preferibile lavorare in mercati regolamentati più stabili a costo di ridurre anche i volumi di raccolta. Meglio prevenire che curare, quindi.
E diversi utenti hanno ricevuto e-mail in cui si diceva che la sala avrebbe smesso di fornire giochi in quella regione a partire dal 10 settembre. La sospensione va oltre il poker, con l'e-mail che dice che lo stesso vale per le scommesse sportive e il casinò online della room.
Parlando con Poker Industry Pro, un portavoce della sala ha detto che la sala ha "lasciato diversi piccoli mercati" dall'acquisizione da parte di Flutter, aggiungendo che "accade ogni anno, stiamo sempre rivedendo la nostra posizione normativa".

Fugati i dubbi su Slovenia e Slovacchia ad aprile che sembrano ormai tornate al 100 percento. Nonostante ciò, si prevede che in modo globale la room non subirà grosse perdite di volume di giocatori attivi.
Come abbiamo già detto, la speranza, ora, è che entri e si sviluppi come si deve il mercato giapponese. Che rimane ancora in una zona borderline ma PokerStars ci sta investendo lanciando satelliti e tornei freeroll online per il Japan Open Poker Tour, un circuito di poker live sponsorizzato da PokerStars.JP.

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