skin

La Cina vieta poker e casino live e online ma solo nel 2020 perderà 150 miliardi nell'illegalità

24 ottobre 2020 - 10:37

La Cina vieta poker e casino live e online ma rischia di perdere 150 miliardi di dollari solo nel 2020 per i divieti. 

Scritto da Gt

Solo nel 2020, quando i divieti hanno iniziato ad entrare in vigore, il rischio è che quasi 150 miliardi di dollari potrebbero finire nei siti di gioco e poker online illegali. E’ la situazione della Cina denunciata durante la conference Sigma Asia visto che lo Stato si è irrigidito sia col cash game e tournament live e online con diversi operatori che sono usciti dal mercato dopo miliardi di sequestri effettuati agli operatori.

Secondo i report dell’evento, "il governo cinese non aveva chiara una stima sulla quantità di denaro che gli ha impedito di lasciare il Paese, ma ha stimato che l'importo ammonterà a 150 miliardi di dollari nei primi nove mesi dell'anno". Inoltre, iag - inside asia gaming - informa della proposta di emendamento alla legge che criminalizza i siti di gioco illegali includendo pene detentive tra i 5 e i 10 anni. "Chiunque gestisce o gestisce casinò, o è chiamato casinò fuori dal Paese, e organizza o richiede a residenti cinesi di partecipare a giochi d'azzardo all'estero, dove il valore è elevato e di natura grave, sarà punito secondo le disposizioni del paragrafo precedente" proposta di modifica dell'articolo 303”

La pena nel paragrafo precedente è per "l'apertura di casinò" in Cina, che comporta una pena non superiore a cinque anni di reclusione, detenzione penale o controllo, oltre a una multa. In gravi circostanze, l'individuo sarà condannato a più di cinque anni ma non più di dieci anni di reclusione a tempo determinato, oltre a una multa.

L'emendamento sopra proposto dovrebbe essere approvato entro marzo del prossimo anno e tenterà di combattere il gioco d'azzardo che la Cina sostiene essere "in gran parte responsabile della fuga di grandi capitali" e "causare gravi danni all'immagine e alla sicurezza economica della nazione". Il ministero della Cultura cinese ha annunciato ad agosto la creazione di una "lista nera" di destinazioni turistiche con casinò che prendono di mira i residenti in Cina per restrizioni di viaggio, ma non ne ha individuata nessuna in particolare.
Le prospettive più ottimistiche degli esperti credono nella legislazione nazionale per il gioco d'azzardo nei prossimi dieci anni, ma per ora la lotta contro il “gioco illegale” cinese sembra feroce e senza sosta.

Articoli correlati