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Spagna: il consiglio dei ministri approverà la legge sull'adv ban, salva rakeback, via i bonus poker

03 novembre 2020 - 10:25

Il regio decreto approvato dal vieterà il 90% degli annunci finora consentiti, li limiterà alle prime ore del mattino e non consentirà la pubblicità sull’abbigliamento sportivo.

Scritto da Ca

   

Il Consiglio dei Ministri del governo spagnolo si riunirà oggi, martedì 3 novembre 2020 per approvare, tra l'altro, il regio decreto che regola la pubblicità sul gioco d'azzardo e sulle scommesse. Anche in Spagna, quindi, il primo pensiero in epoca di pandemia sembra essere il mondo del gambling.

Siamo vicini, in effetti, ai colleghi spagnoli che ora si troveranno a far fronte alle limitazioni alla loro attività anche se qualche possibilità di fare promozione, seppur in orari impossibili, sembra rimanere.

E’ il passo finale della  crociata che questo governo ha iniziato diversi mesi fa contro il settore del gioco spagnolo. Un’altra similitudine con la legge italiana e che ha già scatenato l’ira dell’European Gambling and Betting Association, è l’esclusione dal divieto imposto dal decreto reale delle lotterie e del gioco d'azzardo statali.

Dal ministero presieduto da Alberto Garzón hanno assicurato che il regio decreto sarà approvato con l'approvazione del Consiglio di Stato e dopo aver superato le necessarie procedure in Commissione europea.

Per quanto riguarda la pubblicità sull'attrezzatura ufficiale delle società sportive, sembra che potranno mantenerla fino al 30 agosto 2021, momento in cui entrerà in vigore il divieto. Bandire le sponsorizzazioni a metà stagione potrebbe significare che molti progetti sportivi di squadre diverse vacilleranno, quindi saranno finalmente in grado di mantenerli fino alla fine.

In ogni caso, le società calcistiche di prima e seconda divisione devono annullare i contratti che hanno con gli operatori di gioco che vanno oltre il 30 agosto del prossimo 2021. Proprio come il decreto Dignità.

Garzón ha assicurato che questo regolamento consentirà di passare "dalla legge della giungla a una regolamentazione estremamente rigida", ma sembra che si sia dimenticato di applicare quella rigida regolamentazione alle lotterie statali e al gioco d'azzardo.

Per il momento, secondo i colleghi di Poker-Red, il decreto non dovrebbe toccare Rakeback e affiliazioni ma terminerà con i bonus benvenuto. 
Il direttore digitale di Sportium ed ex presidente di Jdigital, Mikel López de Torre, ha espresso il suo dissenso via Twitter: “Oggi si consumerà un altro oltraggio liberticida ed economico da parte del governo. Pur annunciando che il gioco d'azzardo statale sarà l'unica società pubblica con vantaggi, di fatto vieteranno la pubblicità da parte degli operatori di gioco d'azzardo privati. Condannandoci a nasconderci”.

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