Il poker live pronto a ripartire nel Grand Casino del Liechtenstein, nuova Eldorado del gioco live

“Siamo ancora in attesa che ci riaprano e non abbiamo una data certa. Ma c’è sempre tantissimo da fare in un casino di 7mila metri quadri su quattro livelli e stiamo lavorando con la speranza che a breve possiamo tornare ad accogliere i clienti”. E’ Eros Ganzina, direttore dei giochi Grand Casino del Liechtenstein, nella sede di Bendern, a fare il punto sulle riaperture nel piccolo Stato che, tra prima del Covid-19 e tra la prima e la seconda ondata del virus  stava vivendo un vero e proprio boom del gioco d’azzardo legale.

La notizia della ricerca di poker dealer e croupier per il blackjack e altri giochi c’aveva fatto sperare che tutto stesse per ripartire: “Di personale ne cerchiamo sempre perché sono tanti i dealer e i croupier che chiamiamo a ore e quando ci sono eventi importanti perché abbiamo già tanti addetti fissi. E del resto in questo momento nel Liechtenstein (come dicevamo poco fa, Ndr) ci sono 5 casino, 3 in apertura e ne potrebbero aprire altri due  più piccoli a breve - prosegue Ganzina - solo tra qualche mese capiremo come si regolerà il mercato perché siamo certi che si regolerà da solo. Di sicuro il poker a questi livelli lo offriremo solo noi. Avremo tornei tutti i giorni, cash game e stiamo programmando 4-5 eventi a livello internazionali all’anno e vogliamo dare ‘fastidio’ anche al buon Leon (Tsoukernik, Ndr) a Rozvadov e a tutti i competitor d’Europa”.

Motori che rombano in garage, quindi, specie per il poker: “Sì per l’Hold’em e le sue varianti abbiamo grande progetti in una room meravigliosa da 20 tavoli con la possibilità di passare a 50 allargandosi nella sala eventi adiacente che può essere utilizzata anche per altre iniziative. Proprio in questi giorni stiamo incontrando alcune organizzazioni per lanciare qualche torneo”, spiega Ganzina che nel poker a Malta, ha fatto la storia con un paio di Ept da record e tantissimi eventi di successo al Portomaso Casino.