India, Alta Corte di Madras annulla divieto di ramino e poker online

Una norma fatta in modo “capriccioso e irrazionale, eccessiva e sproporzionata”.

Con questa motivazione l'Alta Corte di Madras, in India, ha annullato una recente modifica apportata al Tamil Nadu Gaming Act, approvato nel 1930, che imponeva il divieto di gioco online di ramino e poker con puntate.

I giudici hanno raccolto una serie di petizioni in tale senso promosse da Junglee Games India Private Limited – pioniere del gioco in India con oltre 25 milioni di utenti - e altri.

Per il Collegio è incostituzionale la parte II del Tn Gaming & Police Laws (Amendment) Act del 2021, che vieta le scommesse o le scommesse nel cyberspazio e anche i giochi di abilità se giocati per una scommessa o con puntate in denaro.

Imponendo un divieto totale ad ampio raggio si finisce in contrasto con l'articolo 19, paragrafo 1, lettera g), della Costituzione (diritto di esercitare qualsiasi professione, o di esercitare qualsiasi occupazione, commercio o ), sottolineano i giudici, che quindi hanno annullato “la modifica nella sua interezza come 'al di là dei poteri' della Costituzione".

La Corte, tuttavia, ha concesso la libertà allo Stato di approvare un'altra legislazione, adeguata e conforme ai principi di correttezza costituzionali.