L’avevamo definito uno “slowroll criminale”, di sicuro il primo messo in pratica da un organizzatore nei confronti dei suoi giocatori. Ma ora, finalmente, l’attesa pare che sia finita anche se il World Poker Tour sembra voler allungare ancora la sofferenza di alcuni players. Sì perché il 10 marzo si giocherà uno dei final table rimasti in sospeso da ormai un anno naturalmente causa Covid-19, ma gli altri tre eventi in sospeso e che si devono giocare nell’arena eSports del casino hotel Luxor di Las Vegas, si esauriranno in ben tre giorni dal 16 al 17 maggio. Altri due mesi e mezzo di attesa ma, almeno, i players hanno una data certa per potersi organizzare.
In palio sospesi ci sono ancora 3,8 milioni di dollari e, tanto per fare un esempio, all’inizio di gennaio 2020, la diciottesima stagione Wpt si giocava al Gardens Casino. Il main event si è fermato dopo il Day4 al raggiungimento del final tale. La data originaria era fissata per il 31 marzo ma poi ecco la pandemia e il successivo lockdown. Neanche quest’estate quando qualche torneo e qualche tavolo aveva riaperto, addirittura in spazi esterni come in California.
Un ritardo a tratti inspiegabile specie quando, a fine anno, si giocò un tavolo finale dal vivo, con tanto di tamponi e rigidi protocolli di sicurezza, al Rio Casino sempre nella Sin City. In molti si iniziarono a chiedere: ma perché bisogna aspettare ancora? Va detto che in ballo c’erano tantissimi soldi freezati dal Wpt ma che i players avrebbero dovuto giocare poche settimane dopo in differita, per esigenze di comunicazione anche se le Wsop hanno tolto da diversi anni l’esperimento November Nine che era stato introdotto una decina di anni fa sempre per creare hype sull’evento.
Ma negli Stesi ora si sta giocando di nuovo e non ci dovrebbero essere problemi anche se, Wpt Gardens Poker Championship a parte, per il Wpt Borgata Winter Poker Open, il Wpt Lapc e il Wpt Seminole Hard Rock Poker Showdown verranno giocati il 16, 17 e 18 maggio.
Uno dei principali giocatori in attesa è Chance Kornuth che ha perso 750mila dollari nella Galfond Challenge e potrà finalmente provare a giocarsi il Gardens Poker Championship dal quale partirà come chip leader.
Tanto per prendere l’esempio del Wpt Gardens il torneo totalizzò 257 entries per 10.000 dollari di buyin. Venne raccolto un montepremi netto di 2.467.200 dollari, con 539.495 bigliettoni ad attendere il neo campione (oltre al ticket da 15.400$ per la finalissima annuale).
A sei left, comanda proprio lui, lo scatenato Chance Kornuth che ha dalla sua qualcosa come 120 big blind, ovvero 2.995.000 chips. L’unico che sembra reggere il passo del leader è Markus Gonsalves a quota 2.370.000. L’unico player non americano al final table, è invece Jonathan Cohen che può contare su 1.615.000 fiches. Come detto, tutti i finalisti hanno già incassato il sesto premio, vale a dire 111.795 dollari.
E questo è il payout che metterebbe comodo Chance:
$554,495
$359,650
$263,090
$195,085
$146,655
$111,795