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Castelluccio, Lepore, Cortellazzi, ecco come giocare il PartyPoker Milllions

29 marzo 2017 - 14:09

PartyPoker Millions, altre 4 Phase1 al Casinò di Sanremo, ecco i pareri e i consigli di chi il torneo l'ha già giocato. 

Scritto da Cesare Antonini

Dall'8 aprile si giocheranno altre quattro Phase 1 da 660 euro del PartyPoker Millions al Casinò di Sanremo (8-9-10-12) per accedere al day1 e al day2 del 13 e 14 e quindi volare a Nottingham. C'è attesa e curiosità come per la tappa di Saint Vincent ma, di sicuro, ci saranno meno dubbi sulla struttura del torneo visto che i giocatori italiani e stranieri l'hanno già testata.
E siamo andati a chiedere l'opinione sulla struttura di gioco al migliore dei 16 qualificati, Sergio Castelluccio e a due protagonisti dell'evento di Saint Vincent che, purtroppo, non sono riusciti a passare il turno, Andrea Cortellazzi e Gabriele Lepore.

Partiamo da chi, specie entrando dal day1 e pagando 6.300 euro, ha interpretato al meglio il Millions chiudendo come chip leader dei qualificati che accedono direttamente al day3 della fase finale a Nottingham: “Ve l'avevo già detto a caldo della bontà della struttura dal day1 che ho apprezzato tantissimo e che spero come format venga ripetuto in Italia nei prossimi mesi e nelle prossime stagioni pokeristiche. Qualcuno si lamentava del fatto che aveva chiuso un po' short e che avrebbe dovuto volare a Nottingham per andare a premio. Ma siamo già a premio per cui questi dubbi non hanno senso”, spiega Sergio Castelluccio.
A livello tecnico com'è la struttura? “Anche in questo caso confermo la bontà della struttura dal day1 in poi. Se proprio dobbiamo trovare qualche punto da migliorare io andrei a rallentare un po' l'action nelle Phase1 del torneo che è troppo veloce e aggiungerei qualche livello intermmedio. Un provvedimento che farebbe benissimo alla giocabilità”.
“Intanto aggiungerei un livello intermedio e basterebbe finire la giornata di qualificazione eliminando l'ultimo round di gioco. Discorso a parte sulle Ante che, da un certo livello di gioco in poi, vanno riviste perché mi sembravano un po' indietro. Per il resto, ripeto, basta rallentarla un po' e diventerebbe la mia struttura di gioco ideale”.

Se Castelluccio è stato il migliore, probabilmente non deve essere stata un'ottima esperienza quella di Andrea 'Assodicorte' Cortellazzi che, però, tornerà a giocare al Casinò di Sanremo il PartyPoker Millions. “Asso” ha analizzato il tutto ed è pronto per schierarsi ancora e inseguire il sogno di Nottingham e dei 6 milioni di sterline garantite: “Per quello che ho potuto provare giocando la Phase 1 è da ritoccare un po' ma, per il resto, la struttura mi sembra perfetta. Proverò ancora a partire dal basso, dalla fase uno, sperando che per le prossime edizioni cambino un po' il numero dei livelli da giocare, secondo me 14 sono troppi”.
Qual è la migliore size stack per giocare bene dalla Phase 1 ai day successivi? “Concordo con voi che gettare le chips alla fine dell'ultimo livello se si è un po' sotto average non ha senso. Certo, qualora dovessi ricevere un attacco da un pari stack e io dovessi spillare Asso e Kappa difficilmente folderei. Specie se dovessi ritrovarmi sulle 500.000 chips. Nella scorsa edizione di Saint Vincent l'average aveva chiuso tra le 700.000 e le 800.000 al termine della Phase 1 se non ricordo male: in quel caso conviene sempre imbustare senza rischiare nulla anche se si scende sulle 400-500mila chips. Grazie alla regressive structure hai ancora tanti bui e si può davvero provare a giocarsela ancora”.
Qualche problema per gli short e per chi rientra c'è: “Non trovo così incentivante entrare con 1 milione visto che è piuttosto dura e, allo stesso tempo se si è short si viene attaccati da chi è entrato ed è più deep”.

Per Gabriele "Galb" Lepore, invece, "la formula è figa, mi piace che il phase1 sia corto e ho apprezzato il meccanismo in generale, in tutta la sua struttura sia di gioco che di qualifica dalle tappe interne alla finale di Nottingham. Chiaramente qualche cosa da limare nelle prossime edizioni c'è, ma, nel complesso, mi sembra un'ottima occasione per varie tasche di shottare grossi montepremi. Un evento che crea il sogno pokeristico di vincere montepremi importanti e che è appetibile per tutti: insomma il top.

 

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