skin

Nico Angelini: 'Che sfide a poker con Leon e che momento per me!'

08 marzo 2019 - 14:14

Il momento di Nicola Angelini da Ips1 ai German Poker Days alle sfide con Leon e ora Barcellona e poi ancora King's. 

Scritto da Cesare Antonini

"Leon? Voleva portarmi in Brasile con lui a giocare! Bluffa tanto ma ha alcune linee interessantissime. Il mio momento? Se arrivo deep in late stage difficilmente perdo e ora Barcellona poi ancora Rozvadov!". Nicola
"NICOANGE91" Angelini era ancora a Rozvadov, almeno fino alla sera del 7 marzo, dopo il  successo nei German Poker Days. Poi la partita del giorno prima con Leon Tsoukernik, numero uno  del King's Resort e del poker europeo, e le foto al tavolo, prima di tornare qualche giorno in  Slovenia (dove aveva fatto runner up poco prima l'Ips1 a Nova Gorica) e quindi imbarcarsi per  Barcellona.
Alle foto con Leon non abbiamo resistito e abbiamo chiamato Nicola per un'intervista che, tra  una partita e l'altra, era rimasta 'in canna': "Non dico il risultato delle sfide in heads up  che ho fatto con Leon ma c'era l'opportunità di vincere davvero una fortuna. Alla fine diciamo  che è andata bene - racconta Angelini - abbiamo giocato soldi che per me sono importanti e  leggermente fuori roll mentre, per lui, sono noccioline. Come gioca? Forse non era concentratissimo ma bluffa tanto e ha alcuni spot davvero notevoli, a tratti meno. Poi mi ha detto di volare a Rio con lui e sarebbe stato un sogno".

Dicevamo, dopo la "sbornia del King's" non ci si ferma: "Vengo da Praga dove con il mio amico  Marco Di Persio, ho speso un miliardo in shopping. Adesso stiamo in macchina alla volta di Nova Gorica dove vado qualche giorno a rilassarmi e salutare gli amici ma poi volo a Barcellona (di questo torneo ce ne parlava già a Nova Gorica, durante l'Ips e prima di fare secondo dietro a Scermino, ndr) dove giocherò il 550 euro 6max, il 1.500 euro e il main event da 3.300 dove, però, venderà le quote. Poi tornerò al Wsop Circuit sempre qui a Rozvadov quindi passerò a casa dove devo sbrigare alcune faccende", racconta Nico.
Parliamo un po' di questa doppietta di grandi risultati in due field numerosissimi, cosa hai cambiato o è cambiato? "Innanzitutto grazie alla run riesci sempre a fare meglio, questo è ovvio. Ma in generale se arrivo deep in late stage difficilmente perdo. Qui a Rozvadov come ricordi bene ero a 700.000 al day2 e poi ho perso uno spot clamoroso che mi avrebbe mandato in super chip leading. Poi sono risalito e sono stato coolerato AA vs KK. In questi due tornei ho
battuto due field da 2.400 entries e non è facilissimo. Non basta solo la run anche se, sempre in late stage e specie in questo torneo di Rozvadov, è stata fondamentale".
Field e strutture? "Non me ne vogliano ma quella dell'Italian Poker Sport era magnifica e, non a caso, abbiamo finito tardissimo e con un giorno in più. Quella dei German Poker Days era sicuramente meno giocabile anche se il field che ho incontrato era decisamente inferiore. A Barcellona penso di trovare un field più tosto".
Poi Wsop Circuit, come hai detto, ma la mente vola anche al main event Wsop Europe di ottobre 2019 visto che hai il ticket grazie al successo di un settimana fa: "Pensate a come posso combinarla lì - se la ride Angelini - come giocherò? Come sempre anche se, ovviamente, dovrò adattarmi molto ai tavoli e dovrò bilanciare i range".
Dopo tutti questi risultati la domanda su Las Vegas nasce spontanea: si va? "Non c'ho ancora pensato sinceramente anche perché il bankroll è tutto ancora da costruire e poi, sempre per essere chiari, tutte quelle ore di volo, ancora, mi mettono un po' pensiero".
A diversi giorni dal torneo quali colpi ti sono rimasti più impressi? "Di sicuro questi due - ci racconta Angelini - in questo colpo da 'dentro-fuori, avevo un'immagine loose ai tavoli, aprivo quasi sempre in bluff e poi avevo iniziato a girare pieno. Per cui avevano poca fiducia in me in quella fase.
Comunque apro standard per due da utg con J10 offsuited e flatta solo un player americano. Flop 9-9-6 con due fiori e cbetto il 35-45% del pot, gioca. Gliel'avevo già combinata e per questo probabilmente flatta.
Il 9 al turn è bella ma può anche essere brutta e faccio check. Io sono out of position, lui tanka e betta. Chiamo perché difficilmente ha un range per trappare e non ha quasi mai il 9 qui. Prima dell'action avevo già pensato di donk-shovare al river e così faccio all'uscita del 3. Lui ancora in the tank per diversi minuti e passa. E' un colpo decisivo a 35 left da dentro e fuori che mi mette, invece, comodissimo.
L'altro è questo: apre il bottone, un player francese sensato e io squeezo con 4-5 offsuited dal BB. Lo faccio perché sono diverse mani che apro e 3bettano e foldo o perdo comunque piatti.  Gioca proprio lui. Flop: Q-9-6, cbetto piccolo, forse il 25% e gioca. Sull'8 al turn shovo, lui  tanta tantissimo e folda. Anche questo è stato determinante per la vittoria finale".
Questo è "NICOANGE91": estro, genialità, tecnica e forse ora anche capacità di gestire meglio  queste fasi del torneo e, run o non run, può fare ancora molto meglio! Good luck!

Articoli correlati