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Max Pescatori: 'Innovazione e prodotto, le mie nuove sfide in Igt Lottomatica'

05 aprile 2019 - 15:48

Max Pescatori tra innovazione, prodotto, Igt e Lottomatica dal Perla Resort di Nova Gorica: ed ecco come si preparerà alle Wsop. 

Scritto da Cesare Antonini

Non è riuscito a Max Pescatori di difendere il titolo del Tana delle Tigri vinto a ottobre 2018 nella finalissima di fine marzo 2019, appena andata in archivio con la vittoria di Giovanni Sutera. 

Ma ora, per lui, inizia una fase dell’anno che ama, quella della preparazione alle World Series Of Poker, dove ha strappato 4 braccialetti, l’unico in Italia a vincerne così tanti. 

Ma andiamo per ordine: com’è andata questa formula freezeout? “Di sicuro le dinamiche sono differenti ma forse più per gli amatori che sono condizionati dalla paura di uscire. Chi è più capace, invece, può mettere pressione ai players che non vogliono uscire al Day1 o al Day2. Nelle altre formule ovviamente questo accade solo quando si passa alla modalità freezeout finite le iscrizioni, o in fase bolla quando si vuole andare in the money. Ma alla fine si gioca lo stesso a No Limit Hold’em. In questo torneo, non faccio nomi, ma un giocatore ha passato AK perché non se la sentiva di uscire e aveva paura. Ma io gli ho detto: cosa giochi se non punti su una mano come AK?”.  

Prima di passare al Max giocatore, qual è adesso il tuo ruolo in Lottomatica Igt? “Sono molto contento di quello che sto facendo per Lottomatica. Non sono più sponsorizzato praticamente ma sono a tutti gli effetti nei tema di sviluppo di prodotto. Aiuto da sempre alla costruzione dei palinsesti ma da due anni anche nel prodotto. Igt è un’azienda a  B2B ed investe nel prodotto e guarda a giochi nuovi e trend nuovi e questa cosa mi piace molto. Molte poker room tirano fuori format che non potranno mai funzionare. Forse proprio perché non hanno un giocatore appassionato come me. Vivo a Las Vegas e vedo quello che succede e che va nei vari tornei. Analizzo Wsop e tornei minori e applico e qualcosa può essere utilizzato nei nuovi giochi”. 

Arriviamo al dunque: tra meno di due mesi si parte, Wsop! Come ti preparerai? “Quando torno farò un po’ di golf come il grandissimo Molinari (scherza Max) perché bisogna distrarsi prima delle Series. E’ una full immersion di gioco al tavolo con uno stress psicologico importante. Mi allenerò nei mixed, ovviamente, perché gioco varianti stranissime durante l’anno come il Drawmaha, Badugi, Razzdugi. Robe strane e per questo cercherò di giocare più spesso Plo e giochi che si praticano di più alle Wsop. Drawmaha non c’è ad esempio, se non in qualche mixed”. 

Ci presentiamo all’intervista con la maglia dei Las Vegas Golden Knights e Max ne è felicissimo: ma dove sta andando l’intrattenimento di Las Vegas? Può essere una soluzione anche per altre location? “A Las Vegas l’intrattenimento è stato sempre fondamentale, adessola svolta è nello sport. Nhl visionaria a venire a Vegas ed era una voce che si sentiva da anni con altri sport interessati ma poi, alla fine, non veniva mai nessun team. C’era paura magari del fixing nelle scommesse. Adesso si può giocare ovunque e non aveva più senso non avere sport a Vegas.
Io sono abbonato, uno show magnifico nello show rappresentato da una partita di hockey. E’ una cosa pazzesca, un clima meraviglioso. Ancelotti dice sempre che non bisogna insultare  gli altri. Lì non esiste proprio il concetto di insulto ed è un modo di vivere lo sport molto meglio.Ora speriamo bene nei playoff! Si sono ancora qualificati”. 
E il Milan? Nel dimenticatoio? “Assolutamente no, ma in due anni i Knights hanno già preso mezzo cuore. In ogni caso anche a Milano il tifo è molto maturo e non ci sono più situazioni gravi come anni passati. Per quanto riguarda la squadra con Leonardo, Maldini e Gattuso stiamo vivendo un buon periodo e speriamo di entrare in Champions League! Con il Milan di Berlusconi ho visto vittorie meravigliose in tutto il mondo, che periodo”, sogna Pescatori.

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