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Bruce Buffer, la voce dell'Ufc: 'Col poker tante analogie e io amo la competizione'

05 settembre 2019 - 12:34

Bruce Buffer ai microfoni di Gioconewspoker.it all'Ept di Barcellona spiega il rapporto tra poker e Ufc. 

Scritto da Cesare Antonini


La voce è possente quanto il fisico. La simpatia e la disponibilità sono grandi quanto il suo braccio possente. "Ma tu lottavi Bruce?". "Sì ho fatto qualcosa in gioventù ma ora sono solo un annunciatore". Solo un annunciatore per modo di dire. Bruce Buffer è "la voce" dell'Ultimate Fighting Championship, e da qualche mese è anche la voce del poker con PokerStars. Lo conosciamo, infatti, all'Ept di Barcellona, tra una pausa e l'altra del torneo.
Come sta andando questa partnership inventata dalle due realtà per il mercato mondiale? "La fan base di Poker e Ufc è davvero molto simile e abbiamo scoperto che tantissimi appassionati di combattimenti giocano a PokerStars e viceversa, e il progetto sta funzionando alla grande".
Ne abbiamo analizzati tanti di sport in comparazione con il poker, e con l'Ufc qual è il rapporto? "Nel combattimento e nel gioco la mentalità è simile, devi mandare al tappeto il tuo avversario - spiega Bruce - ma devi anche saper avere pazienza e aspettare il timing giusto per subire e per poi attaccare. In effetti è anche una similitudine con la vita non solo tra poker e Ufc".
Ok, nel poker manca l'aspetto fisico che è preponderante negli sport veri, ma quanto conta la forma anche quando si sta al tavolo da gioco? "E' fondamentale stare bene quando giochi - prosegue Buffer - ti svegli, fai una bella colazione, ti alleni e ti concentri. Ecco, anche la concentrazione è fondamentale in tutte e due le discipline. E tanti errori possono essere commessi proprio in assegna di lucidità".
Giochi a poker già da diversi anni e combatti anche? "Ho combattuto ma non in maniera professionistica quando ero giovane e a poker ci gioco dal 2005 e ora appena posso gioco anche online. La verità è che ho sempre bisogno di competere, adoro la lotta, la sfida, e queste due passioni si sposano perfettamente".
Ha dovuto saltare il main event dopo aver usato la sua voce per presentare la promo "Chase Your Dream", che ha anche giocato con i vincitori del Platinum Pass, annunciato sempre da Bruce: "Sì, devo volare in Cina perché abbiamo un grandissimo evento di Ufc in una delle piazze più importanti per la nostra disciplina al mondo e dovrò saltare il main Ept".
Quindi tramie Ufc e PokerStars, che è allo stesso modo molto interessata allo sviluppo del mercato del poker in Cina, potresti sviluppare anche in oriente questa ottima partnership? "Hai ragione, bellissima idea my friend - sorride entusiasta Buffer - è verissimo e, chissà, magari riusciamo davvero a creare qualcosa di importante grazie a questa partnership anche in Cina".
Quali giocatori conosci nel mondo del poker e quali apprezzi di più? Ad esempio Antonio Esfandiari si è allenato per combattere con Kevin Hart: "Daniel Negreanu è sicuramente il miglior con cui ho avuto il piacere di giocare a poker e penso di non dire una grossa novità, ma è davvero sensaizonale come player. Antonio si è allenato in maniera meticolosa e professionale per ben sei mesi e non capivo perché con tutti quei soldi si era messo in testa di fare questa scommessa, ho seguito tutta la storia di quella prop bet ed è stata divertentissima. Devo dire che, però, Kevin ha un fisico impressionante e che lo vedrei proprio bene anche in diversi combattimenti".
Piccola chicca, Bruce è italiano: "Sì ho origini italiane molto molto lontane ma ci sono legato. Ho fatto un viaggio molto romantico in Italia, ho amato Rimini come città ma soprattutto Roma, ovviamente Roma. Ma non so la lingua anche se amo il cibo meraviglioso".
Alla fine gli esce comunque un "Grazi, mille grazi amico mio!".

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