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Marco Iodice: 'Vi spiego il mio call Q high alle Isop e le montagne russe al Wpt'

26 febbraio 2020 - 12:22

Marco Iodice racconta a Gioconewspoker il suo call con Q high che ha contribuito alla sua vittoria nell'Isop Championship. 

Scritto da Cesare Antonini

“Finalmente ho piazzato anche un trofeo Isop in bacheca. E finalmente una vittoria importante dopo un World Poker Tour a Rozvadov davvero sfortunato ma dove, alla fine, ho fatto due itm nei tornei serali”. Marco Iodice c’è. E’ tornato, come c’aveva detto a IPS Nova Gorica dove è uscito poco prima del tavolo finale. Ieri c’abbiamo scherzato sul titolo raccontando la pura e nuda cronaca. Oggi approfondiamo tutto, specie quel call con Q high che mostra una volta per tutte le sue grandi qualità.

Partiamo da Rozvadov, però: “Sì, venivo da un Wpt non proprio bellissimo - spiega a Gioconewspoker Iodice - ho sparato 4 bullet da 550 euro nel primo torneo giocato ma mi hanno distrutto. Sono uscito anche al main da 3.300 euro. In una dinamica bottone-bb apro coi Kappa, 3betta reg straniero e io chiamo per trapparlo. Quindi andiamo ai resti e mi gira gli Assi. Tuto qua. In realtà della run l’ho avuta ma erano due giornalieri da 100 euro dove ho piazzato un terzo e un quinto posto. Quello in cui sono salito sul podio stavo massacrando il tavolo, raisavo, 3bettato, shovavo, non ce la facevano più. Alla fine un avversario mi ha limp callato con Q4 poi siamo andati ai resti, io avevo A7 offsuited e lui con un 4 al turn mi elimina. Le ha messe a caso dalla disperazione - se la ride Marco - del resto era una situazione ideale per me, tutti tra i 18 e i 25X e potevo esprimere al meglio il mio gioco”.

Volato da Rozvadov ecco le Isop: “Sono entrato all’ultimo livello della late registration dell’ultimo day1 e credo che la prossima volta giocherò di sicuro torneo - spiega Iodice - mi sono trovato benissimo sia con la struttura giocabilissima che ti consente di fare bluff e di limitare molto i danni e di giocare molto. Bene anche col field che era davvero ideale per me con l’unico player davvero valido che mi è rimasto addosso fino all’heads up dove ho battuto”.

Del call con Q high parliamo tra un attimo. In generale, quindi, uno stradominio: “Ripeto mi sentivo davvero più forte ed ero troppo confident. Ho fatto review mano per mano del final table ed è così, non ho mai messo da dietro e anche nelle altre fasi credo di aver sbagliato pochissimo. Poi, come detto grazie alla struttura, ho potuto esprimere al meglio il mio gioco”, prosegue Iodice.

Passiamo allo splendido call e, prima di raccontare il Tp, rivediamola.

Iodice parte nel colpo con 5.145.000 contro i 1.480.000 di Smajd.  Il livello è il 30.000/60.000.

Marco è da bottone e decide di completare. Option check per Smajd.

Flop: 9 picche 5 quadri5 fiori, i due players fanno check

Turn: 10 quadri, bet 75.000 Smajd, tanka e poi chiama Iodice.

River: 4 quadri che chiude il flush draw e Smajd overpotta 300.000 chips. Ora il piatto è di 570.000. Tanka ancora Marco e, alla fine decide per il call.

Iodice: Q fiori 2 quadri

Smajd: J quadri 8 cuori

Marco Iodice analizza il colpo: “Partiamo da un presupposto, ho giocato tutto il Day2 al tavolo con lui e conoscevo tutte le move che faceva e come conduceva alcune situazioni di gioco. Quando betta al turn così può avere combo, bila gutshot e tantissime combo, J8 J7 78 giusto per citarne alcuna. Può avere anche flush draw e può anche prendere il pot bettando dopo il mio check. Il 4 quadri al river chiude fd e lui fa 300 overpottando. Dal Day2 in poi, invece, quando value bettava al river non aveva mai overpottato. Ho ripensato a quelle combo che non ha chiuso col 4 e ho iniziato a maturare l’idea del call. Devo essere sincero, ho preso anche un tell e dopo un po’ ho callato. Infatti ha girato J8”.

L’overpot in quei casi è una mossa che ci sta: “Assolutamente sì e io overpotto anche di più se devo fare quel colpo. Ma per il flow del Day2 e quello che gli ho visto fare anche al final table non sta mai valuebettando in questo spot”.
Un altro errore che può aver fatto l’avversario è di giocare troppo standard alcuni colpi? O di non prevedere che ci poteva essere uno Iodice ad osservarlo per tutto il flow del torneo: “Sì ci sta, devi anche variare le linee di gioco se non vuoi tendere a polarizzarti. Non è facile ma bisogna prevedere e pensare a tutto e io ho messo insieme tutti questi elementi per poi effettuare il call”, conclude Iodice.

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