skin

Max Pescatori: 'A Las Vegas vita normale, presto per parlare di annullamento Wsop ma..'

04 marzo 2020 - 13:03

Max Pescatori da Las Vegas racconta a Gioconewspoker.it come si vive in questi giorni il caso coronavirus che, fortunatamente, non ha ancora attecchito nella Sin City. 

Scritto da Cesare Antonini

"Qui a Las Vegas si gioca ancora tranquillamente a poker, si va nei casinò si vive insomma. Le World Series of Poker? E' ancora presto per dire se verranno rinviate ma il calo di presenze potrebbe essere importante". Max Pescatori è già a Las Vegas, come sua abitudine, abbondantemente prima delle Wsop. Ci vive, in realtà ma questo periodo è fondamentale per allenarsi al tavolo da gioco ed entrare in forma per i campionati del mondo di poker che ha vinto ben 4 volte. 

Gioconewspoker gli ha chiesto un parere sul coronavirus e sulla grande discussione che si è innescata tra i pro americani e lanciata da Doug Polk, ripreso sempre su queste pagine sin dalle prime battute. Discussione alla quale, proprio in queste ore, Pescatori ha partecipato attivamente.
Qual è, quindi, la situazione? "Qui la gente va al casinò normalemente anche perché, ancora, non ci sono casi in Nevada - spiega il Max nazionale - tuttavia in California ci sono già 20 casi e basta che uno di questi arrivi a Vegas o nello stato in questione e fa partiere un focolaio anche qui. Se poi parte è difficile limitarlo come vediamo in tutti i Paesi in cui ha preso piede. La gente tocca tutto e siccome il virus vive anche nelle superfici diventa difficile arginarlo".
Quindi le World Series? "E' presto per dirlo, ripeto, dipende tutto dal virus se arriverà, quando arriverà e come si diffonderà. Posso dirvi che i media Usa e quelli locali lo danno per scontato - prosegue Pescatori - dicono che aumenteranno i casi ma è troppo presto per dire qualcosa di certo. Aspettiamo e stiamo alla finestra".
In quali casi, secondo te, andrebbero fermate? "Ovviamente in casi di diffusione estesa si fermerebbe tutto ma l'unica ragione che vedo, almeno al momento, per la cancellazione sembra essere una eventuale chiusura del casinò. In effetti non avendo garantiti nella maggior parte dello schedule le Wsop potrebbero giocarsi lo stesso senza perdere troppi soldi. Che non arrivino aerei da Italia o Francia, qualora il blocco dovesse proseguire, per loro cambierebbe poco. Cioè scenderebbero i numeri, si rischierebbe qualche garantito, ma il business potrebbe andare avanti".

Le Series, del resto, vanno avanti da sole da un bel pezzo: "I numeri extra Usa sono importanti ma quando iniziai io a giocare le World Series di italiani, e anche di europei, ce n'erano pochissimi, io e pochi altri e molti vivevano già qua. Insomma speriamo il virus non si espanda come sta accandendo in altre parti del mondo e che si possa giocare magari con numeri più bassi ma che si giochi lo stesso".
Come detto, al momento Pescatori sta giocando in preparazione alle Wsop oltre che per lavorare al tavolo da gioco: "Sto giocando cash game mixed game tre-quattro giorni alla settimana e poi qualche torneino. Finalmente anche il Wynn ha messo un torneo mix 8game nelle rotazioni del Wynn Classic da 600$, piccolo ma va bene per fare pratica".
Notiamo un investimento importante del Wynn sul poker? "Sono aggressivi nel catturare giocatori, la mia partita si è spostata perché hanno diminuito rake e hanno un occhio di riguardo particolare per noi", spiega Max Pescatori. Che non fa mai male per i reg. Ovvio.

Articoli correlati