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Dan 'Jungleman' Cates sta pensando di allontanarsi un po' dal poker a tempo pieno

05 giugno 2020 - 07:39

Lo scandalo del 'ghosting' potrebbe allontanare un po' Dan Cates dal poker a caccia di nuovi stimoli e nuovi interessi. 

Scritto da Ca

L’ultima brutta polemica (poi presto arenatasi) in cui è stato coinvolto direttamente da Dan Bilzerian dopo gli attacchi velati di Bill Perkins, deve aver spinto in avanti una decisione che era già in canna da tempo. Così Dan “Jungleman” Cates potrebbe decidere di allentare un po’ con la sua carriera a tempo pieno nel poker online e anche in quello live.

Una mossa che potrebbe sembrare un’ennesima conferma che qualcosa di torbido nella sua storia ci sia. Ma rimane comunque uno dei players che ha fatto la storia di questo gioco.

A far riflettere molti siti online è stato post del primo giugno che ha fornito alcune informazioni su ciò che ha fatto durante la pandemia di e dove annuncia che potremmo non vederlo in giro come prima.

Chiunque abbia guadagnato tanti soldi come Jungleman può essere perdonato per aver perso un po 'di motivazione. Il poker è un gioco che devi semplicemente amare per avere successo, ma ognuno ha i propri limiti.

Jungleman racconta nel suo blog come ha lavorato sia sulla sua vita personale che sulla sua carriera e i cambiamenti arriveranno presto.

A pesare c’è lo scandalo, eccome se c’è quella storia: “Sono stato fregato in uno scandalo nonostante avessi il ruolo più piccolo. Quindi, ho forse qualcosa che vale più del denaro: lezioni di vita ed esperienza!”. In quei giorni disse che c'è una lunga lista di professionisti che lo hanno fatto e ha giocato pochissime mani in generale.  Ma come mai è finito in mezzo solo lui?

Tuttavia, come detto, questa potrebbe essere solo una spinta in più fuori dal poker e le imminenti modifiche alla sua vita potrebbero non essere correlate a ciò che è accaduto. Jungleman afferma chiaramente che il poker non soddisfa più le sue ambizioni. Per un uomo che ha appena 30 anni, questo è comprensibile.

Dice che vede ancora il poker come un ottimo modo per ottenere la libertà finanziaria, anche nei giochi più difficili di oggi ma non sta scomparendo dalla scena, sta solo cambiando aria per un po’: “Per essere chiari, non sto abbandonando il poker, sto solo spostando la concentrazione a meno che non arrivino grandi opportunità in altri settori”.
Il lockdown l’ha cambiato e l’ha legato alla sua casa. Sta seguendo una dieta e sta prendendo anche lezioni di recitazione e dimostra che ora ha sete di sperimentare cose nuove. Ha sempre praticato yoga e seguito altri interessi. Certo, se dovesse lasciare il poker lasciando impuniti tutti quelli che continuano a giocare e magari a truffare indisturbatamente forse il settore subirebbe un doppio danno difficile da recuperare.

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