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Miniucchi torna al lavoro: 'Al King's di Rozvadov, top location per giocare Plo'

01 luglio 2020 - 10:33

Tutto pronto per tornare al grande poker giocato. Anche per Marcello Miniucchi, super reg del Pot Limit Omaha che riprenderà a “grindare” high stakes in una delle location migliori d'Europa a Rozvadov.

Scritto da Cesare Antonini

Marcello Miniucchi, cash gamer da oltre dieci anni e specialista Pot limit omaha: numero uno in Italia per quanto riguarda il live.

Dove si lavora "sporco", dove non basta la "semplice" Gto o l'analisi dati di software di supporto ma bisogna guardare l'avversario negli occhi e tenere ben attivi tutti e cinque i sensi per catturare il maggior numero possibile di informazioni, elaborarle e infine tradurle in una mossa al tavolo, vincente se possibile. Come in tutti i campi è utile la parte pratica ma anche quella teorica, che nel suo caso equivale a milioni di mani giocate on line in quasi tutti i maggiori portali di gioco italiani, ma sopratutto su Pokerstars dove tuttora grinda.

"Durante il lockdown ho provato a concentrarmi maggiormente sui tornei ed ho swingato molto, nel senso che ho fatto diversi sali-scendi ma devo dire che è stato anche divertente  - spiega Miniucchi - e inoltre sono ulteriormente migliorato nel mio gioco, sopratutto post flop tra turn e river dove secondo le mie review, le mie analisi sul mio gioco, credevo di avere le maggiori lacune”.

Si è tornati a giocare live e Marcello sta sempre di più preferendo il punto di riferimento per il poker live cash game e tournament d'Europa. Ed è volato a Rozvadov durante i giorni del Balkan Poker Circuit al via oggi, primo luglio: “Il King's casinò rappresenta l'eccellenza del poker nel nostro vecchio continente – prosegue “CaVendramin” - e credo che tutti i players, sia professionisti che ricreativi, dovrebbero ringraziare il patron, Leon Tsoukernik, per la lungimiranza che ha avuto nel creare la sala e la struttura e per la passione che ci mette nelle cose che organizza. Un vero esempio di grande intelligenza imprenditoriale come raramente mi capita di vedere in giro. Nel resort puoi trovare tutte le comodità di chi cerca una vacanza, mentre nei casinò adiacenti il poker è organizzato al meglio con tanti tornei e manifestazioni che garantiscono action a tutti i livelli”.

E Marcello sarà subito schierato al primo grande evento che vede protagonista l'Italia non solo al tavolo ma anche dal lato dell'organizzazione con la partecipazione di EuroRounders di Antony Angeloni e Lele Sgherza: “Sì parteciperò alla settimana del Balkan Poker Circuit dall'1 al 6 luglio (torneo di Texas Holdem che ha portato il montepremi garantito da 100 a 200mila euro dopo pochi giorni dalla presentazione per il boom di prenotazioni, ndr) perché in concomitanza andrà in scena una settimana di cash game Pot Limit Omaha high stakes, il mio main game. Poi, dopo due settimane dal 20 al 27 giugno, tornerà il main Omaha da 500k grt (il Big Wrap) da 2.250 euro di iscrizione, con un side da 200mila euro garantiti. Per chi ama le 4 carte è il meglio che si possa trovare, con tanti players da tutta Europa e da tanti altri paesi del mondo. Field variegato con tanti occasionali e non. Il tutto è controllato in sala dalla professionalità di Federico Brunato, una garanzia per il marketing e la comunicazione del casinò, oltre che per il coordinamento dell'intera sala da gioco".

E' proprio a Rozvadov che Miniucchi ha giocato (e perso) uno dei piatti più grandi in carriera, ritorniamo sulla mano: "Sì, era una partita cash Plo 25/25/50 con button straddle libero, ovvero ognuno dalla posizione del mazziere da cui il dealer parte per distribuire le carte, poteva mettere l'importo che preferiva, anche all in diretto per assurdo. Quindi piatti sempre molto gonfi nella media al tavolo, fatto sta che nella mano specifica si alzano in tre-quattro e rimaniamo in tre al tavolo ed io sono da big blind con circa 35mila chips davanti. Alla mia destra – racconta Miniucchi - di small blind c'era un austriaco con circa 15mila gettoni e di button un 'tombino' svedese davvero molto chiuso con circa 5mila chips. Quindi si parte 25/25 normalmente perché lo svedese non metteva un euro in più preflop senza vedere le carte e decide di aprire a 100, small blind chiama 100 ed io faccio pot 400 con 2-4-5-6 a fiori, non proprio una gran mano, ma c'era un motivo specifico: con l'austriaco (che era il più deep) ci eravamo stuzzicati parecchio negli ultimi giorni e, inoltre,  non più di due mani prima avevamo discusso su una mano per chi dovesse mostrare prima. In quello spot gli avevo fatto un herocall al river (con A9xx su QQJ9) e lui non voleva girare le sue carte ma pretendeva di vedere le mie. E qualche giorno prima al tv cash table gli avevo piazzato due bluff che non gli erano palesemente andati giù; per tutti questi motivi con una mano ultra speculativa sapevo di potergli portare via tutto lo stack. Succede quindi che lo svedese chiama 400, e proprio l'austriaco fa pot a 1.600, io chiamo e lo svedese folda”.

E' la situazione migliore per Miniucchi che prosegue: “Mi trovo a giocare una mano contro un opponent chiaramente innervosito, con gli Assi scritti in fronte, con una mano speculativa ed in posizione. Quindi, il pot a questo punto è 3.600 ed il flop recita 25Q con draw di fiori. Io quindi ho bottom two, incastro per la scala nuts e 4/5 a colore al 6. Oppo betta 1.500, una size strana che mi induce a pensare che abbia gli assi secchi senza draw di colore e voglia capire dove sta nella mano per foldare eventualmente ad ogni mia mossa di forza. Quindi con rammarico faccio pot, sapendo che nel 90 percento oppo folderà e perderò valore ma in questo caso so che è l'unica mossa possibile perché non ci sono tanti turn belli per me. Con mia sorpresa non faccio in tempo a finire la 'T' di POT e lui le ha messe tutte in mezzo con una faccia come dire: 'E' beh, è un cooler'. Sono stupito, avrò trovato gli assi con flush draw penso io, ho comunque una buona equity per prendermi la mia parte di piatto. Decidiamo di fare il 'run it twice', ovvero girare due turn e due river. Nel primo gira J e K off e lui alza le mani al cielo come i ciclisti al traguardo di tappa e poi gira fiero asso e dieci neri. Nel secondo il dealer gira 7 e 8 di cuori, che con il 5 al flop formano tre belle 'cuoricine'. Lui quasi incredulo sta fermo qualche secondo, come per aspettare di vedere le mie carte, io aspetto e dopo un pò lui gira asso e sei di cuori, per il colore nuts. Praticamente a carte viste ero riuscito a farlo impazzire e fargliele mettere al 17% al flop, con gli assi secchi e su un board insidioso: però purtroppo non sono tornate. That's poker!", chiude il racconto super Marcello.

E in Italia, come siamo messi? “Ci vorrebbe che un personaggio come Leon prendesse in mano un casinò nel nostro Paese, magari il casinò di Campione d'Italia. Una mossa del genere porterebbe nuova linfa al movimento italiano. Ci vuole qualcuno che investa, che abbia le spalle larghe e che sia in grado di fare le cose per bene. L'ideale, poi, sarebbe un affiancamento a chi conosce bene il poker live del nostro Paese e che organizza da tanti anni e lo fa ancora con grande successo come EuroRounders con Antony Angeloni e Lele Sgherza”. Che, non a caso, collaborano proprio con il King's di Rozvadov.

Grande voglia di tornare al tavolo. Per un player live molto importante come te qual è la sensazione al primo grande evento? “Credo che ci voglia ancora prudenza e distanziamento sociale. Bene le mascherine e i tavoli 6Max visto che in un full ring saremmo davvero troppo vicini. Teniamo conto del fatto che nel centro Europa il virus ha colpito meno che in Italia dove però, adesso, sembra essere in fase calante ed è decisamente meno aggressivo. Il plexiglass al Bellagio? E' strano vederlo in quella mitica room ma in Usa c'è ancora un impatto molto forte del coronavirus e i numeri dicono che l'emergenza non è scemata come da noi. Misure del genere, insomma, sembrano necessarie. Intanto siamo in attesa che riaprano anche le case da gioco in Austria e ho saputo che potrebbe ripartire anche il Casino Barcellona e, se riapre anche lì (una delle location preferite da Miniucchi, ndr), significa che il virus sta davvero perdendo colpi”, conclude il top reg Plo che invece i colpi proverà a vincerli tutti al tavolo da gioco. Good luck!

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