All’IPS, sempre a Nova Gorica, fu fermato da una “donna” al river pescata da Matteo Passamonti che lo azzoppò con una scala. Stavolta, però, non sbaglia e vince il Main Event dell’evento Isop Championship di febbraio 2020 da 164 entries per 330 euro di buy in. E qualche giorno prima aveva centrato un itm al King’s Resort di Rozvadov. Lui è Marco Iodice e al Perla Resort c’aveva detto di essere “tornato dopo una lunga pausa dai live. La mia vita era cambiata, diciamo così senza dire altro, a livello personale. Poi è cambiato ancora qualcosa e ho deciso di tornare ai tavoli con maggiore frequenza. Las Vegas? Ancora è presto per capirlo ma posso valutare un ritorno anche alle Wsop”, ci disse. E con questo ritorno c’è da farci più di un pensierino.
E’ sempre uno dei migliori allievi e amici di un certo Sammartino. C’è sempre Super Dario con te? “Siamo sempre in collegamento ma non collaboriamo più come prima. Se dovesse servire, però, penso che io ci sarei per lui e viceversa”. Soprattutto viceversa, ovvio.
Insomma Iodice è tornato al Perla e, come si legge su Pokerfactor, ha avuto la meglio su Anze Smajd nel testa a testa conclusivo. In terza posizione troviamo Augusto Baruffi.
Il Final Day del Main Event ha visto quattordici giocatori schierarsi a caccia del trofeo più ambito. Nel giro di poche mani abbiamo perso i primi due protagonisti, ovvero Giuseppe Botrugno e Josef Johann Glantz. Rammarico soprattutto per il chipleader del Day 1A, che non è riuscito a restare aggrappato al tavolo.
E non ce l’ha fatta neanche Michele Muner, al ritorno ai tavoli del Perla per tentare il bis stagionale. Il veneto è stato costretto a fermarsi anzitempo, in dodicesima posizione, poco prima dell’eliminazione di Aurelio Reggi. Il siciliano non è stato fortunato, visto che Annunziata lo ha fatto fuori con un call con gut shot che si è trasformato in una doppia coppia vincente.
E così si è composto il Final Table non ufficiale da dieci giocatori, che a dire il vero è durato poco. Decima posizione, infatti, per Giovanni Gabriele, il quale non è riuscito a scorrere ancor di più la classifica. Ma c’era ancora un giocatore a dividere gli altri dal Final Table televisivo. E risponde al nome di Paolo Litrico, eliminato anch’egli da un Annunziata indiavolato.
Siamo dunque all’ultimo tavolo, quello più ambito, inaugurato da due eliminazioni molto veloci. Ottava piazza per Simone Tomat, il quale si presentava con uno stack non tale da garantirgli un piracolo. Al settimo posto si ferma l’altro short ai nastri di partenza, Antonino Gandolfo.
Il Final Table si dimostra frizzante, prosegue la cronaca Isop. Ne fa le spese Armando Annunziata, il quale ha mantenuto un’andatura molto spinta ma non ha saputo frenare al momento decisivo. Ancora una volta il suo sogno si spegne e poco dopo gli farà compagnia un altro campano, Andrea Vaccarella. Quest’ultimo è stato molto sfortunato, prendendo sportellate da tutte le parti, fino a cedere definitivamente contro Anze Smajd.
Si rimane in quattro fino al dinner break, dopo il quale salutiamo Gaetano Morra. Troppo passiva la sua condotta per poter credere di vederlo ancor più in alto di così. Conservativo ma comunque con criterio, invece, Augusto Baruffi, il quale in ogni caso si ferma in terza posizione. Il tutto per dare vita al più corretto tra gli heads up pronosticabili: Marco Iodice contro Anze Smajd.
Marco impone subito il suo ritmo, mettendo alle corde il suo più giovane avversario. Il suo è un allungo lento e costante, fino alla resa dei conti in un classico coin flip. La coppia di Tre di Iodice regge contro il J-10 di Smajd, e così la coppa va in Italia.
I risultati:
1- Marco Iodice
2- Anze Smajd
3- Augusto Baruffi
4- Gaetano Morra
5- Andrea Vaccarella
6- Armando Annunziata
7- Antonino Gandolfo
8- Simone Tomat
9- Paolo Litrico
10- Giovanni Gabriele
11- Aurelio Reggi
12- Michele Muner
13- Josef Johann Glantz
14- Giuseppe Botrugno
15- Eugenio Cupellini
16- Alessio Pitzalis