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I personaggi più influenti del poker italiano nel 2019! Ecco i top di Gioconewspoker

02 febbraio 2020 - 22:41

Dopo la prima edizione 2019, ecco i personaggi italiani più influenti del mondo del Texas Hold'em, quelli che hanno contribuito a rendere vivo il gioco che amiamo di più. 

Scritto da Cesare Antonini

L'anno scorso ha riscosso un notevole successo online. Quest'anno abbiamo deciso di dargli ancora maggiore dignità e lanciare i nostri personalissimi awards, “I personaggi più influenti del poker italiano” per il 2019, sulle pagine della versione cartacea mensile di Gioco News. La riproponiamo anche qui, ovviamente, sulle pagine online del nostro gruppo. 

Qualche new entry e qualche out ma, intanto, fissiamo i criteri che sono importanti e facciamo una premessa: la nostra è puramente una riflessione, seppur assolutamente autorevole, su quello che abbiamo vissuto (e osservato) nel corso dello scorso anno. 

Gioconewspoker.it, il “verticale” che segue l'Hold'em in tutte le salse e in tutte le sue varianti, ha avuto modo di rapportarsi con i principali personaggi che intendiamo riconoscere come “influenti” per aver contribuito alla crescita del nostro movimento ed ha viaggiato per tutto il mondo per seguire gli eventi live. Questo è il criterio principe della nostra analisi. Il contributo dato dai personaggi in questione è stimabile in termini di organizzazione di eventi, di aver offerto centinaia di migliaia di euro in tornei live, di aver curato la direzione di un format di livello internazionale e di aver, in generale, aiutato il nostro movimento a sopravvivere e, in alcuni casi, a crescere. La novità è che troverete, rispetto allo scorso anno, un giocatore tra i nostri “eroi” del 2019. Capirete da soli perché. 

Altre “Faq”: non è una gara di entries, di titoli, di montepremi accumulati, non ci sono simpatie e neanche antipatie. Semplicemente, chiudendo gli occhi e riflettendo giorni e giorni, la redazione del poker di Gioco News ha avuto impressi nella mente questi nomi che ringraziamo noi per primi e con queste poche e sincere righe, vogliamo che siano riconosciuti per il loro immenso valore! 

Dario Sammartino

Basterebbe scrivere “Super Dario” e ricordare i momenti felici e di grande “drama” pokeristico che c'ha fatto vivere in quel di Las Vegas nel luglio 2019 piazzandosi secondo al main event delle World Series of Poker. Non è diventato campione del mondo ma ha compiuto un'impresa storica. In quei giorni era entrato in pieno vigore il decreto Dignità che vieta ogni tipo di pubblicità al gioco d'azzardo. 

Bene, Sammartino con la sua impresa ha proiettato il movimento italiano su Tg e giornali generalisti nazionali oltre a generare traffico web a pacchi per i nostri modestissimi siti di settore in barba al proibizionismo. E ovviamente è stato l'orgoglio degli appassionati ai quali ha dato impulso e convinzione quando si sono rimessi a giocare al tavolo da poker. Una certificazione della nostra qualità azzoppata nella crescita solo dalla mancata liquidità condivisa con gli altri stati membri. Ah, impresa ripetuta a ottobre 2019 al main Wsop Europe di Rozvadov insieme a tantissimi altri risultati. Troppo forte. Grazie ancora Super Dario!

Simone Ricci

Lui ha lasciato Las Vegas dopo la fine delle World Series of Poker ma gli basta mezzo anno per rinconfermarsi nella nostra selezione. Perché? Beh semplice: per sette mesi dell'anno ha lavorato all'organizzazione del 50ennale dei campionati del mondo di poker dei record dall'interno del board Wsop Caesar Entertainment con Stewart, Effel, Palanski e Chochon. Qualche numerino: le 50esime Wsop hanno fissato unrecord di 187.298 entries che hanno generato 293.183.345 dollari in premi in denaro. Poco altro da aggiungere se non un in bocca al lupo qui in Italia dove il mercato del gaming avrebbe bisogno di un manager come lui. 

Federico Brunato
Altra rinconferma pesante. Se il 2018 era stato l'anno della sua imposizione nel 2019 ha continuato a macinare risultati come Poker Director della room del King's Resort di Rozvadov. Ancora record su record di entries, di ospitality e ha contribuito tantissimo a portare sempre più players italiani nella Repubblica Ceca sfruttando anche l'incredibile assenza dei nostri casinò sul panorama pokeristico europeo. Oltre ai super format internazionali, su tutti il circuit Wsop e le Wsop Europe, ha contribuito a generare anche due record per due format italiani, l'Ips e la Notte degli Assi. A fine 2019 si è messo al lavoro anche al Casino Atrium, ultimo acquisto di Leon Tsoukernik a Praga. Se non è influente lui...
Antony Angeloni
 

Il Ceo di EuroRounders, *a cui sono state dedicate due pagine intere sulla rivista GiocoNews in un articolo che descrive la crescita verticale dei fatturati da quando lui guida il gruppo*, ha un posto di assoluto rilievo in questo elenco. Riconfermato anche quest'anno tra i volti italiani più influenti del poker live Internationale, così come il suo Coo, qui sotto, Lele Sgherza. Il brand IPS è una sua creatura, lanciato tanti anni fa a San Marino anche grazie a chi ha creduto tanto in lui, il Direttore della Giochi del Titano Salvatore Caronia. Angeloni ha portato l’Italian Poker Sport, Euro Poker Million ed Euro Rounders a raggiungere l'Europa, nei suoi eventi tanto pubblico e grandi top players ai tavoli, da Maria Lampropulos a Michael Mrakes fino a Viktor Blom insieme e tutti i top reg italiani. Solo se parliamo di IPS dobbiamo dire che ha centrato 4 record solo nel 2019 diventando anche il torneo italiano con più entries mai giocato al King's Resort di Rozvadov oltre a sfondare qualsiasi numero al Perla Resort di Nova Gorica. Nel 2919 Angeloni è diventato anche papà mentre vedeva crescere esponenzialmente il suo “figlio” pokeristico ormai al top a livello continentale.

Lele Sgherza
Viene dallo spettacolo, dall'organizzazione eventi ed è un personaggio storico del poker live italiano. Con EuroRounders e Angeloni ha trovato ormai la “quadra” del cerchio ed è reduce anche lui da un 2019 pazzesco. E anche per Lele uno spazio singolo per evidenziare il valore di chi ha centrato cinque record in un anno trovando gratificazione nei numeri e nel business. Nel 2020 si dedicherà alla spettacolarizzazione dei suoi eventi. Siamo già pronti coi pop corn e la Coca cola. 
Luca Vivaldi 
Solo la nomination per i Global Poker Awards basterebbero per certificare la sua eccellenza e il suo livello di influencer nel settore. Premiamo l'eccellenza con la speranza che possa creare presto qualcosa anche per i players italiani “comuni mortali”. Luca dirige le Triton Poker Series, i tornei high roller più ricchi al mondo. E nel 2019 ha diretto il torneo più ricco di sempre a Londra da oltre 1 milione di sterline. Ora tifiamo per lui per i Gpa anche se la concorrenza è asprissima. Ma lui è esempio e speranza per tanti ottimi professionisti di casa nostra che possono riuscire a sfondare. Che la sua bella stagione prosegua anche per il 2020 e oltre. 
Carlo Cavaliere
Per ben 43 mesi di fila  ha performato meglio del mercato con incrementi sostanziosi sia nel cash game che nel torneo per e per un 25% totale di quota di mercato. Lui è Head of Networks and Marketing Italy e anche Director del network europeo Playtech. In un momento di crisi del poker online “punto it” iPoker year over year ha prodotto un più 9,80 mentre il mercato scendeva del 3,32% sempre anno su anno. Nel poker ha totalizzato più 26,54 nel cash game mentre i tornei si sono attestati sul più 22,93 percento. Un Cavaliere pieno di onorificenze, non c'è dubbio. 
Marco Trucco 
Il 50% del mercato italiano ce l'ha sempre PokerStars e lui le ha provate davvero tutte per riallacciare l'Italia alla liquidità condivisa con Spagna, Francia e Portogallo. Ha lavorato molto sotto traccia ma non si può ignorare tutto quello che ha fatto e noi glielo vogliamo riconoscere con questa semplice citazione. 
Salvatore Vendemini
Un personaggio storico del mondo del poker che continua a organizzare e inventare poker. Lo citiamo per due motivi: uno perché, legislazione o no, lui sta aiutando a non far morire il poker e sta piantando germogli qua e la per generare players e avvicinare gente in un momento di assoluta difficoltà nel recruitment di conti gioco, online, ovviamente; e poi perché è andato a Rozvadov col suo format, La Notte degli Assi, totalizzando 2.583 entries e portando tantissimi italiani al King's Resort di Rozvadov. E' stato il record di un torneo italiano in quella room fino a novembre 2019. Chapeau. ps. La Notte degli Assi mentre pubblichiamo sta facendo altri sfracelli in termini di numeri nella sua ennesima edizione. 
Mario Sfameni
Da 3.816 a 4.657 entries e da 1,8 a oltre 2,2 milioni di euro di prize pool "year over year" per un torneo da 550 euro che continua a crescere nonostante il recente passato burrascoso a livello di cambiamenti interni e che è entrato ormai nell'agenda di tutti i giocatori d'Europa e del Mondo. Sotto c'è lo zampino (anzi molto di più) di uno dei primissimi volti del poker live italiano, Mario Sfameni. Dopo essere diventato anche manager di un'azienda leader nel mondo del gioco ha messo tutta la sua esperienza nel nuovo Battle of Malta che, nel 2018, ha cambiato location ripartendo dal Casino Malta facendo subito un boom (o un Bom?) di entries. Crescere di oltre 800 unità in un anno significa aver aumentato i numeri di un torneo da 550 euro che da solo avrebbe garantito circa 400mila euro. Poco da aggiungere e "Big Mario" finisce dritto dritto nel nostro field. 
Antonio Sapio
Lavora da oltre 10 anni in PokerStars e ora è The Stars Group. Con l'IPO ha messo in palio l'unico Platinum Pass per il Pspc Barcellona 2020 che per ora un evento italiano ha regalato ad un giocatore (Simone Ferretti). Sapio ormai sa fare di tutto nel poker ed è Senior Events Marketing Manager in The Stars Group e segue obbiamente tutti gli sviluppi di tornei come l'European Poker Tour e di quegli eventi che PokerStars "sposa" in Europa. Una figura di spicco per per il poker italiano che inseriamo perché ha già fatto tanto e perché nel 2020 (no spoiler please) farà molto di più. Vota Antonio!

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