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Corte Civile Malta: 'Clausola di non concorrenza non valida tra Rock Intention e Montealegre'

31 maggio 2018 - 15:34

La Corte Civile di Malta dà ragione alla Marketing Costarica di Ivonne Montealegre: non esiste clausola di non concorrenza con il BoM. 

Scritto da Ca

Si conclude l'ennesima battaglia di una "guerra" che, speriamo per il poker, veda issare la bandiera bianca quanto prima. Un punto importante, però, se lo aggiudica Ivonne Montealegre, la vulcanica manager ed ex collaboratrice del Battle Of Malta. La First Hall of Civil Court di Malta su sentenza enunciata dal giudice Toni Abela, ha respinto la richiesta di applicare la clausola di non concorrenza nei confronti della Montealegre impegnata nella promozione del Malta Poker Festival. Durante la causa pare siano emerse pressioni per impedire alla manager costaricana di lavorare. E in effetti la Montealegre fino a qualche giorno fa non ha potuto operare alla promozione del torneo che è in programma dal primo al 6 novembre al Portomaso Casino.

 

Il giudice, però, ha ricostruito la vicenda spiegando semplicemente che PokerLiSting-NetGaming, hanno venduto l'evento live Battle of Malta al Casino Malta. Quindi la signora Montealegre rappresentante della società Marketing Costa Rica S.A. non era in competizione con l'evento che era prima gestito da Rock Intention, o meglio sempre PokerListings. La Montealegre non poteva essere sotto il vincolo di non concorrenza di un evento che, nel frattempo, aveva cambiato proprietario. E Ivonne Montealegre non ha un contratto col Casino Malta Intercontinental, che è l'attuale proprietario del BoM.
Leggendo la sentenza di cui Gioconews.it è in possesso, il giudice Abela prende una dura posizione nei confronti di Rock Intention per aver mostrato i "muscoli" contro un singolo individuo.
 

Alla fine il divieto è durato una ventina di giorni appena visto che lo stop alle attività della società della Montealegre era stato dato il 10 maggio 2018. La sentenza porta la firma del 30 maggio. Per la Rock Intention Malta ltd anche le spese legali da pagare. La Montealegre, per ora, è trincerata in un secco "no comment" e non intende rilasciare alcun commento sulla vicenda. Di sicuro, si sarà rimessa al lavoro.

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