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La Corte d'Appello parigina giudica illegale il Winamax Poker Tour

17 settembre 2018 - 14:24

La Corte d'Appello di Parigi giudica illegale il Winamax Poker Tour: la denuncia è arrivata dai piccoli casinò e ora la finalissima a Parigi è a forte rischio. 

Scritto da Cesare Antonini

Secondo una sentenza della Corte d'Appello di Parigi del 23 maggio 2018, il Winamax Poker Tour sarebbe illegale ed assimilabile alla tenuta irregolare di una casa da gioco. Un brutto colpo per il format di successo del poker live francese che la room sfruttava a piene mani per consolidare la sua leadership nel mercato offrendo promo ai suoi players e fidelizzandoli ancora di più. La denuncia era arrivata dai piccoli casinò provinciali francesi che sono raggruppati nelle sigle sindacali, SMCF, CdF, Acif) e dall società Forges Thermal: la contro parte sosteneva che Winamax, al momento dell'organizzazione, non era in possesso di alcuna licenza per organizzare tornei dal vivo.

La Corte d'appello di Parigi ha osservato che la partecipazione all'evento non era gratuita in quanto i biglietti vinti online sono offerti come ricompensa per un'attività pagata sul sito. Inoltre, il guadagno "sostanziale" per i players dato dalla partecipazione al montepremi di 500.000 euro conferma che si tratta di un evento con una partecipazione finanziaria e non gratuita, anche in questo caso. E poiché vi è un rischio finanziario da una parte e una ricompensa dall'altra, la natura illecita non è più in dubbio.

La Corte d'appello ha ordinato a Winamax di pagare a ciascun attore denunciante appena 1.000 euro di danni. E in Francia scoppia la polemica. Ovviamente gli addetti ai lavori e appassionati di poker live credono che non possa mai essere nell'interesse dei reclamanti voler rallentare l'espansione del Winamax Poker Tour. A meno che chi ha avanzato ricorso non abbia compiuto un atto di estremo rancore per non essere stato considerato dalla room francese. Tuttavia il WiPT viene organizzato al massimo 2-3 volte all'anno e i numeri sono talmente alti che spesso neanche le sale da gioco più grandi riescono a soddisfare.
E se fosse il classico “bastone tra le ruote”, sarebbe anche controproducente visto che i players “iniziati” al live nei casinò sono tantissimi e questo non può che fare il gioco delle room live.
Se la room non farà ricorso e chiuderà anche il Cercle Clichy Montmartre, sarà difficile che i francesi rivedranno il Wipt in patria. In dubbio anche la finale che si doveva giocare proprio al Clichy. Per adesso Winamax non ha fatto sapere nulla ma sta già preparando un mega evento a Dublino come pubblicizzava il “nostro” Mustapha Kanit sui social. Forse è quella l'exit strategy già decisa dal colosso francese del poker online?

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