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Svizzera: 'Un poker player professionista non è diverso da un muratore'

30 ottobre 2018 - 10:51

Giocatore di poker professionista di Mendrisio perde un ricorso: per i giudici un pokerista non è diverso da un muratore. 

Scritto da Ca

"Un pokerista non può esigere di disporre di un bankroll o di un altro fondo di riserva, allo stesso modo che il muratore, per fare un esempio, non può chiedere che gli sia lasciata una riserva di soccorso per far fronte a imprevisti (infortunio, malattia, calo delle ordinazioni, ecc.), che possono mettere in pericolo la propria attività professionale". Insomma, un giocatore di poker professionista non è diverso da un muratore. Lo ha detto la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello dopo aver analizzato la vicenda che opponeva un pokerista e l'Ufficio di esecuzione di Mendrisio, come si legge sul Corriere del Ticino.

Il poker player aveva ricorso contro la decisione di pignorare i conti, gli averi e i titoli depositati a suo nome - poiché debitore - limitatamente all'importo di 16.000 franchi (su un totale di circa 48.000 franchi). Il pokerista, sostenendo che il denaro pignorato era per lui strumento di lavoro (il poker bankroll), pretendeva però la sua impignorabilità in quanto necessario per proseguire l'attività lavorativa.
Secondo la Camera di esecuzione il denaro non può essere propriamente definito uno strumento di lavoro ed è giunta a quella conclusione. I calcoli fatti dal debitore per definire il suo fabbisogno mensile sarebbero inoltre sbagliati. Il ricorso è quindi stato respinto. "L'Ufficio di esecuzione valuterà se denunciare penalmente il ricorrente per non aver informato, in occasione del suo interrogatorio del 19 gennaio 2018, sull'esistenza del conto pignorato", si aggiunge nella sentenza.

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