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Dal Governo una notizia bruttissima e un'apertura per poker live e liquidità

14 marzo 2019 - 14:55

L'esecutivo gialloverde pare molto distante dalle regolamentazione dei tornei di poker live nei club, ma la Lega potrebbe voler approfondire il tema del gioco.

Scritto da Cesare Antonini

Bruttissime notizie per il poker. Sia live che online. Da fonti di Gioconews.it vicine al ministero degli Interni e al dicastero delle Finanze, sarebbe decisamente improbabile arrivare a una regolamentazione del poker live nei club, come auspicavamo nei giorni scorsi, sulla scia delle buone novelle che arrivavano, invece, dalla vicina Francia. Stesso destino, seppur con meno veemenza, per la liquidità internazionale con Francia, Spagna e Portogallo dove, l’Italia, sembra dover aspettare ancora di più.

Segnali non proprio positivi, quindi, anche se qualche novità importante potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana.

Ma andiamo per ordine. Pare che il nuovo Governo non abbia minimamente in agenda il tema del poker live che, comunque, può continuare ad operare stante proprio lo stallo normativo e regolatorio. Ovviamente tutti i club sono esposti a controlli random e anche a possibili denunce. Che poi l’ipotesi di dissequestro o di far cadere l’ipotesi stessa di reato subito dopo il controllo sia assai probabile non offre grande tranquillità a chi sta sul territorio. I discorsi sono i soliti: la legge c’è ma manca il regolamento attuativo da ormai 10 anni (luglio 2009 poi riaggiornato a settembre 2009) e le regole in vigore sono quelle della sentenza della Corte di Cassazione con buy in minimo, no re entry, no vincite in denaro.

 

IL NODO LIQUIDITA' - Per la liquidità internazionale pare che la situazione non si sia mossa dallo stallo in cui si trova da quando lo scenario politico e all’interno dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è cambiato. O meglio, da quando sembra sia cambiato, visto che sul tema né la politica né Adm si è ancora espressa. Anche alcune posizioni espresse da alcune aziende italiane contrarie all’ingresso dell’Italia nella pooling liquidità, vanno in questa direzione.

Le notizie positive, quindi, quali sarebbero? La domanda sorgerebbe spontanea visti tutti questi rumours negativi raccolti in queste ore da Gioconews.it. In effetti, sempre da quegli ambienti, sembra qualcosa si stia muovendo. I ministeri sopracitati sarebbero intenzionati a studiare il settore del gioco con maggiore attenzione. Qualche dubbio sugli effetti dei primi provvedimenti, pare sia sorto negli ambienti vicini agli Interni.

Un segnale di apertura che sembrerebbe arrivare dagli ambienti della Lega che, in effetti, difficilmente parla di gioco ma ha mostrato sensibilità differenti rispetto al Movimento 5 Stelle. Il senso sarebbe quello di approfondire le tematiche del mondo del gioco pubblico e risolvere le problematiche legate al business, al lavoro e anche alla salute. Non a caso coinvolto nel progetto per ora segretissimo, sarebbe anche il dicastero della Salute.

Le news positive potrebbero proprio arrivare da un approccio più scientifico e meno proibizionista rispetto agli aumenti incondizionati della tassazione e all’assenza totale di confronto tra operatori che si è registrata nei primi 12 mesi del governo gialloverde.

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